Buondì bella gente, come va?
Oggi parliamo di un prodotto che spadroneggia nelle pubblicità in televisione: lo
shampoo antiforfora al limone Head&Shoulders, sedicente meraviglia della cosmetica contro una fastidiosa problematica molto diffusa.
Innanzitutto, parliamo della forfora: ne esistono due tipi, provocati da cause diverse e con manifestazioni diverse, seppur simili.
La forfora grassa è caratterizzata da scagliette ricoperte di sebo che rimangono attaccate ai capelli, ed è causata dalla proliferazione di un microrganismo chiamato pityrosporum ovale; la forfora secca è caratterizzata da scagliette secche che cadono sulle spalle ed è causata da desquamazioni cutanee imputabili a diversi fattori (cute secca, lavaggi aggressivi, stress, uso di prodotti con alcol o irritanti, alimentazione, dermatiti, ecc.).
Detto questo, parliamo dello shampoo in questione, superpubblicizzato come cura miracolosa ma che, in realtà, di miracoli ne fa ben pochi.
Per cominciare, il tensioattivo primario (sodium lauryl sulfate) è molto aggressivo, quindi non proprio l'ideale per trattare una cute che presenta forfora, qualsiasi essa sia.
Oltre ad essere aggressivo, il tensioattivo non è bilanciato bene con l'enorme quantità di sale presente (sodium chloride), superiore alla betaina (cocamidopropyl betaine).
Per finire, è mitigato solo dal sodium laureth sulfate, che non basta di certo a ridurne la sua aggressività, e surgrassato solo da un silicone (dimethicone) e da un condizionante (guar hydroxypropyltrimonium chloride), che non è proprio tutta questa gran festa.
Abbiamo poi il vero protagonista di questa formulazione: zinc pirythione, principio attivo antiforfora usato nei prodotti di grande distribuzione, un antibatterico e antifungino che va a colpire proprio il microrganismo responsabile della forfora grassa, dando sollievo momentaneo alla cute.
Purtroppo è una sostanza proibita e può essere usata SOLO in prodotti antiforfora a risciacquo.
Essendo uno shampoo aggressivo, anche la forfora secca non ha scampo: con una lavata bella profonda la cute viene liberata da tutte le desquamazioni che la ricoprono, traendo un sospiro di sollievo.
Momentaneo però, l'eccessiva aggressività dello shampoo irrita la cute che di conseguenza continuerà a desquamarsi e a creare forfora, in un circolo vizioso infinito che potrà interrompersi solo cambiando tipo di shampoo.
Abbiamo inoltre un goccio -ma neanche- di mentolo, rinfrescante, e di estratto di limone (citrus limon), astringente, per diminuire l'eccessiva produzione di sebo, cibo preferito del pityrosporum ovale.
Non c'è nient'altro di interessante, poi: abbiamo sodium xylene sulfonate per aumentare il controllo della schiuma e ridurre la viscosità, roba che sarebbe bastato diminuire il sale, ma va beh; hidrochloric acid e magnesium carbonate hydroxide per regolare il pH; propylene glycol per solubilizzare gli estratti; sodium polynaphtalenesulfonate per stabilizzare l'emulsione; glycol distearate e zinc carbonate per il colore dell'emulsione; tanto profumo.
Infine, per il sistema conservante abbiamo una sinergia tra sodium benzoate e un composto formato da magnesium nitrate, magnesium chloride e tiazolinoni (conservante liquido ad ampio spettro efficace contro batteri, lieviti e muffe).
E basta.
Il flacone da 250 ml costa circa €3,95, ma è possibile trovarlo anche in offerta, a seconda del negozio dove viene venduto (supermercati, casalinghi, cinesi, ecc.).
Nonostante sia effettivamente uno shampoo antiforfora, sconsiglio vivamente il suo uso a chi ne soffre o chi vorrebbe prevenirla: è uno shampoo troppo aggressivo che dà un sollievo momentaneo per poi peggiorare la situazione, ottenendo così la fidelizzazione da parte del cliente che continuerà ad usarlo ed avere la forfora.
Diciamo pure che se l'azienda produttrice investisse una parte dei soldi che spende in pubblicità per studiare una formula migliore non farebbe due lire di danno, visto che lo shampoo in questione è uno dei peggiori nella grande distribuzione, paragonabile forse al detersivo dei piatti.
In giro c'è decisamente di meglio, bocciato.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!
INCI:
AQUA - solvente
SODIUM LAURYL SULFATE - denaturante, emulsionante, tensioattivo/detergente, schiumogeno
SODIUM LAURETH SULFATE - tensioattivo/detergente, emulsionante, schiumogeno
GLYCOL DISTEARATE - emolliente, emulsionante, opacizzante, viscosizzante/perlescente
ZINC CARBONATE - opacizzante
SODIUM CHLORIDE - viscosizzante/abrasivo, legante, igiene orale
SODIUM XYLENESULFONATE - tensioattivo/idrotropo
ZINC PYRITHIONE - conservante/antiforfora, antimicrobico, condizionante capelli
COCAMIDOPROPYL BETAINE - tensioattivo/antistatico, detergente, sostenitore di schiuma, condizionante capelli, viscosizzante
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
DIMETHICONE - antischiuma, emolliente/idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo
MENTHOL - denaturante/coprente, rinfrescante, lenitivo
SODIUM BENZOATE - preservante/antimicrobico, conservante
GUAR HYDROXYPROPYLTRMONIUM CHLORIDE - antistatico, filmante, viscosizzante/condizionante capelli, condizionante cutaneo
HYDROCHLORIC ACID - agente tampone
MAGNESIUM CARBONATE HYDROXIDE - agente tampone, viscosizzante/legante, volumizzante
HEXYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
LIMONENE - allergene del profumo/deodorante, profumante, solvente
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
PROPYLENE GLYCOL - umettante, solvente/emolliente, conservante, viscosizzante
CITRONELLOL - allergene del profumo/antimicrobico, deodorante, profumante
MAGNESIUM NITRATE - additivo/condizionante capelli
CITRUS LIMON FRUIT EXTRACT - /detergente, coprente, condizionante cutaneo (limone)
SODIUM POLYNAPHTHALENESULFONATE - /stabilizzante emulsioni, gelificante, idrotropo, tensioattivo
CI 19140 - colorante cosmetico yellow 5
METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE - conservante
MAGNESIUM CHLORIDE - additivo/viscosizzante
METHYLISOTHIAZOLINONE - conservante
CI 42090 - colorante cosmetico blue 1