giovedì 7 marzo 2024

I Provenzali bio latte detergente biologico rosa mosqueta


Buondì bella gente, come va?
Qui continua a piovere da giorni e la cosa non mi rende particolarmente allegra, spero che il maltempo passi presto che comincio ad averne abbastanza di questo inverno.
Parlando di cose serie, oggi vi mostro il latte detergente alla rosa mosqueta de I Provenzali per pelli sensibili quale è la mia.
Che dire, il prodotto ha un INCI di tutto rispetto, a partire dalla quota grassa a base di olio di girasole (helianthus annuus) arricchito con un po' di olio di soia (glycine soja), ethylhexyl cocoate (estere derivato dal cocco), isoamyl laurate (che dona un tocco vellutato e setoso migliorando la texture e la spalmabilità) e uno sputo di olio di rosa mosqueta (rosa moschata).
Per non farci mancare nulla c'è anche un po' di estratto di acqua di rosa mosqueta (rosa moschata leaf extract) che non fa di certo male, con le sue proprietà addolcenti.
E un goccio di vitamina E (tocopherol), non proprio utilissimo in un prodotto a risciacquo, ma va beh.
Come solvente abbiamo il propanediol, di origine naturale, che non irrita la pelle neanche ad alte concentrazioni, mentre come emulsionanti abbiamo glyceryl stearate citrate, cetearyl alcohol, cetyl alcohol e glyceryl caprylate dalle note proprietà emollienti.
Come gelificante abbiamo la gomma xantana (xanthan gum), per regolare il pH abbiamo l'acido citrico (citric acid) e come conservanti abbiamo il sodium anisate, il potassium sorbate e il sodium benzoate, coadiuvati dal sodium phytate, un buon chelante di origine naturale (valida alternativa di quello inquinante che io odio).
Per finire, il suo odore dolce e carico è dovuto alla sinergia di profumo, limonene, benzyl salicylate e phenethyl alcohol, quest'ultimo valido anche per prevenire e ritardare la crescita batterica.
Detto questo, il PAO di soli sei mesi secondo me è pure troppo sottovalutato.
Passiamo all'unico (finora) pallino rosso, ovvero il benzyl salicylate, sostanza presente in alcuni oli essenziali che possiede una debole capacità di assorbire i filtri U.V.B., una volta veniva usato nei solari ma ora non più, che non era tutto questo granché. 
Diciamo che funziona meglio come fragranza, la cosa positiva è che rende l'aroma del cosmetico più durevole, la cosa negativa è che si trova nella lista degli allergeni.
E va beh, nessuno è perfetto.
Il risultato di tutto questo intruglio è un'emulsione fluida (per essere ben dosata con il dispenser) e leggera, usata come detergente rimane delicata e pulisce la pelle senza irritarla, lasciandola morbida e liscia. Mentre come struccante va bene solo per il trucco normale, per quello waterproof sfortunatamente è troppo leggera.
Passiamo ora alla sfilza di dichiarazioni presenti in etichetta: cosmetico biologico, cosmetico sostenibile, 100% vegan, made in Italy e di filiera equosolidale (riferito all'estratto di rosa mosqueta), inoltre testato per i metalli pesanti nickel, cromo e cobalto.
Il flacone con il dispenser è di 200 ml e costa circa €3,99 da acqua & sapone, ma potete trovarlo anche da tigotà, in alcuni casalinghi e nei supermercati che hanno lo stand dei prodotti eco-bio, a prezzi suppergiù simili.
Decisamente un buon prodotto per la fascia di grande distribuzione, ad un prezzo più che onesto.
Se proprio devo trovargli un difetto, il suo profumo così persistente mi ha dato un po' fastidio nonostante non senta molto gli odori, per il resto l'ho usato senza problemi.
Per me è promosso, e con questo è tutto, alla prossima volta gente!


INCI:
AQUA - solvente
HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL - emolliente/idratante, condizionante cutaneo (olio di girasole)
ETHYLHEXYL COCOATE - emolliente, condizionante cutaneo
HORDEUM VULGARE STEM WATER - condizionante cutaneo (acqua d'orzo)
GLYCERYL STEARATE CITRATE - emolliente, emulsionante/detergente, idratante, levigante
CETEARYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, stabilizzante emulsioni, opacizzante, viscosizzante/volumizzante, condizionante cutaneo, levigante, tensioattivo
PROPANEDIOL - solvente/emolliente, umettante, idratante, lenitivo, viscosizzante
ISOAMYL LAURATE - emolliente/condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo
CETYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, opacizzante, viscosizzante/idratante
ROSA MOSCHATA SEED OIL - emolliente, condizionante cutaneo (olio di rosa mosqueta)
ROSA MOSCHATA LEAF EXTRACT - astringente (rosa mosqueta)
GLYCINE SOJA OIL UNSAPONIFIABLES - emolliente, condizionante cutaneo (olio di soia)
HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL UNSAPONIFIABLES - emolliente (olio di girasole)
TOCOPHEROL - antiossidante/condizionante cutaneo
XANTHAN GUM - legante, stabilizzante emulsioni, viscosizzante/emulsionante, gelificante
CITRIC ACID - agente tampone, sequestrante/chelante, coprente
PARFUM - profumo/coprente, deodorante, profumante
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
LIMONENE - allergene del profumo/coprente, profumante
GLYCERYL CAPRYLATE - emolliente, emulsionante/idratante, conservante
SODIUM PHYTATE - chelante, antimicrobico/igiene orale
SODIUM ANISATE - conservante, battericida/antimicrobico, aromatizzante
PHENETHYL ALCOHOL - deodorante/antimicrobico, coprente, conservante
POTASSIUM SORBATE - conservante
SODIUM BENZOATE - preservante/antimicrobico, conservante

giovedì 1 febbraio 2024

Cuffia per capelli in seta



 Buondì bella gente, come va? Oggi voglio parlarvi di un acquisto che ho fatto da poco e che mi ha piacevolmente stupito, la cuffia per capelli in seta.
Da svariato tempo leggo lodi su lodi per questo accessorio, complice anche l'entusiasmo di una mia amica e della sua bimba che le usano con soddisfazione e il dover svuotare la postepay prima della sua scadenza, ho deciso di compramene una, che tentar non nuoce.
E non ho sbagliato, stavolta.
Il mio capello è abbastanza di merda, diciamocelo: fino, leggermente mosso, che si increspa con l'umidità e anche solo per dispetto, trattato chimicamente da anni, con la tendenza a creare rasta fastidiosi dietro la nuca anche solo se respiro, e come se non fosse abbastanza, non tiene la piega neanche se prego in aramaico antico. 
Che messa così paro la befana, e lo sarei davvero se non curassi la mia chioma con i giusti prodotti, ma questa è tutta un'altra storia.
Date le premesse, era più che logico che fossi incuriosita da un'ennesimo tentativo di migliorare lo stato disastroso in cui verso la mattina appena alzata dal letto, e devo ammettere che la differenza l'ho notata subito, ovviamente in meglio: già dal primo giorno niente capelli arruffati, niente rasta, niente aureola di crespo, chioma morbida e più disciplinata (per la piega non so che dirvi, mantenere una definizione del mio mosso è un'impresa più che disperata e persa già in partenza).
Ma parliamo della cuffia: perché proprio una cuffia e perché proprio la seta?
Io ho provato la cuffia della foto (decisamente antisesso), ma fortunatamente non è l'unico modello in commercio, ce ne sono vari tipi tra cui scegliere a seconda dei vostri gusti, della vostra comodità e della lunghezza dei capelli.
Non vi piacciono le cuffie? Esistono anche i turbanti.
E se proprio non volete fare a meno di lasciare libera la chioma e non volete somigliare alle ragazze Ingalls, potete provare le federe in seta per i cuscini, anche la pelle del vostro viso ne trarrà giovamento.
Perché l'importante non è la forma, ma la stoffa con cui la nostra chioma viene a contatto durante il sonno.
Personalmente ho preferito la cuffia perché non sopporto di avere i capelli in faccia e arrotolati sul collo, avendoli molto lunghi, ma quello che è giusto per me non è detto lo sia per tutti, sia chiaro.
La seta è una fibra naturale, di origine animale, pregiata e purtroppo costosa rispetto ad altri tipi di stoffe. Resistente, leggera, maggiormente ipoallergenica rispetto alle altre fibre, cattiva conduttrice di calore e termoregolante, ovvero calda in inverno e fresca in estate. Inoltre è altamente assorbente ma senza dare sensazione di umido, assorbe il sudore lasciando traspirare la pelle.
Usare la cuffia di seta aiuta principalmente a proteggere i capelli dallo sfregamento del cuscino, rendendoli così meno crespi ed elettrizzati, riducendo la formazione dei nodi, mantenendoli più idratati e preservandone la piega (di quest'ultima non posso darvene conferma purtroppo).
Per questo motivo la cuffia è usata specialmente dalle donne con i capelli ricci, ma ciò non toglie che possiamo usarla anche noi che li abbiamo mossi o chi li ha lisci, anche se la possibilità di mantenerla ferma per tutta la notte diminuisce con il diminuire del volume della chioma (e ne so qualcosa, non sempre mi sveglio con la cuffia perfettamente indossata, anzi, a volte mi sveglio senza).
Oltre a ciò, la cuffia di seta contrasta la formazione di doppie punte e il diradamento, la rottura e la caduta del capello, ma questa è solo teoria, avendola da poco tempo non ho ancora verificato con la pratica queste qualità che necessitano giustamente di un periodo di uso molto più lungo.
Nei siti di vendita potete trovare sia cuffie in seta, sia cuffie in raso: fate bene attenzione alla descrizione del materiale, perché non è proprio la stessa cosa.
Esistono vari tipi di seta, il più usato per cuffie, turbanti e federe è il raso (liscio, lucido e morbido), seguito dallo shantung.
Poi esiste il raso di poliestere, di aspetto del tutto simile, ma di provenienza sintetica, leggero, resistente, idrorepellente e poco assorbente.
La cuffia in raso di poliestere è un'alternativa economica a quella in seta, male non fa, ma di certo non ha tutte le qualità della sua controparte più costosa.
E qui devo fare coming out: la mia è una banalissima ed economica cuffia in raso di poliestere, la prima che ho trovato on line, tanto per provarne una (per questo motivo ho messo una foto indicativa senza mostrare marchi o citare negozi).
E se ne ho tratto benefici nonostante la non particolarità della stoffa, figuriamoci cosa avrei potuto ottenere usandone una in vera seta.
Ovviamente va da sé che il suo uso sarà relegato ai soli mesi invernali, con l'arrivo del caldo sarebbe un suicidio tenerla in testa tutta la notte.
A tal proposito, per indossarla basta mettersi a testa in giù, fare una coda ipotetica con la mano, infilare la cuffia, et voilà, il look vintage/retrò modello nonnetta è fatto, anche se io così facendo mi trovo male, preferisco la cosa bassa all'ananas.
Facezie a parte, la cuffia di seta è stata veramente una piacevole scoperta per me, divenuta ormai irrinunciabile nonostante la scarsa avvenenza procurata (ma tanto non scherzo neanche con i pigiami, figurarsi), decisamente mai più senza.
On line potete trovare cuffie e turbanti per tutti i gusti, di tutti i colori e di tutti i prezzi, avrete solo l'imbarazzo della scelta, essendo ormai questo un accessorio diventato quasi di uso comune.
Io stessa provvederò a comprarne una di vera seta con l'avvicinarsi della bella stagione, promesso.
Vi lascio con una curiosità, anche Frida, un personaggio della serie animata Hilda, indossa una cuffia di seta durante la notte per preservare i suoi capelli afro.
E con questo è tutto, alla prossima volta, gente!


giovedì 4 gennaio 2024

Naturaverde kids strawberry lip balm Frozen


 Buondì bella gente, e buon anno a tutti voi!
Come prima recensione del 2024 andiamo ad analizzare il burrocacao alla fragola frozen di Naturaverde kids, comprato perché mia nipote adora il film della Disney, contrariamente a me che non amo né il brand e né il film in particolare.
Quello che salta subito all'occhio è la mole di ingredienti a pallino giallo, vorrei precisare che molti di essi prima erano classificati con pallino verde, poi non so come e perché, il sommo Zago ha deciso di cambiare il loro colore. Ora, non è la prima volta che succede da un po' di tempo a questa parte, e francamente sono stufa di andare a spulciare siti su siti alla ricerca delle motivazioni per il quale il sommo cosmetologo ha cambiato idea, anche perché spesso non motiva le sue decisioni, quindi non ve ne fate un cruccio.
Detto questo, è un burrocacao a base di olio di ricino (ricinus communis) condito da cera d'api (cera alba) e uno sputo di burro di karité (butirospermum parkii butter), con aggiunta di altri emollienti (glyceryl behenate, glyceryl laurate, squalene) per rendere la formula più performante possibile. Peccato che nella confezione ci sia scritto: A BASE DI CERA D'API, BURRO DI KARITE' E VITAMINA E.
Non è così, decisamente.
Soprattutto perché la quantità di vitamina E (tocopherol) è pressoché inesistente.
Per amor di cronaca, la cera d'api ha il bollino giallo perché è di derivazione animale, mica per altro.
Ci sono poi altri due olietti emollienti, il caprylic/capric triglyceride e l'octyldodecanol, quest'ultimo usato anche come solvente per i filtri U.V (butyl methoxydibenzoylmethane, ethylhexyl methoxycinnamate, octocrylene).
Parliamo dei filtri U.V., tutti chimici: il butyl methoxydibenzoylmethane è un filtro UVA e in parte UVB, non fotostabile, l'ethylhexyl methoxycinnamate è un filtro UVB scarsamente fotostabile, l'octocrylene è un filtro UVB fotostabile che fortunatamente stabilizza gli altri due.
C'è da dire che, nella quantità che ci si spalma sulle labbra, i filtri solari sono talmente infinitesimali da non avere tutta questa valenza. A questo punto mi chiedo se fossero proprio necessari considerando che il burrocacao "purtroppo" viene ingerito, anche se in quantità decisamente irrisorie. 
Giungiamo infine al beta-sistosterol, non presente ancora nel biodizionario, ma che essendo un fito-sterolo derivato da piante e frutta dovrebbe avere quasi certamente bollino verde, comunque attendiamo riscontri professionali. Ha una funzione idratante e antinfiammatoria, quindi direi che ci può anche stare.
Come potete notare non ci sono conservanti, inutili nelle formulazioni senza acqua, ma per non farci mancare nulla abbiamo il glyceryl laurate che ci aiuta con la conservazione del prodotto grazie alle sue proprietà.
Questo burrocacao si presenta di colore bianco, con un gradevole (per voi, io mal sopporto l'odore di fragola) aroma che piace molto alle creature, si stende facilmente e rende le labbra morbide e vellutate. Dermatologicamente testato a nickel, cromo e cobalto, la confezione è di 5,7 ml e costa circa €1,99.
Non è male, ma non è neanche il massimo. 
A voi la scelta, e con questo è tutto, alla prossima volta gente!


INCI:
RICINUS COMMUNIS SEED OIL - emolliente/idratante, condizionante cutaneo, levigante (olio di ricino)
OCTYLDODECANOL - emolliente, solvente/profumante
CERA ALBA - emolliente, emulsionante, filmante/profumante, lenitivo, viscosizzante 
CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE - emolliente, solvente/condizionante cutaneo
GLYCERYL BEHENATE - emolliente, emulsionante
BUTYL METHOXYDIBENZOYLMETHANE - filtro U.V./assorbente U.V.
ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE - filtro U.V./assorbente U.V.
OCTOCRYLENE - filtro solare/assorbente U.V., filtro U.V.
AROMA - sostanza aromatizzante
BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER - emolliente, condizionante per la pelle/antiossidante, idratante, viscosizzante (burro di karité)
CI 77891 - colorante cosmetico titanium dioxide
GLYCERYL LAURATE - emolliente, emulsionante/condizionante capelli, viscosizzante
TOCOPHEROL - antiossidante/condizionante cutaneo
CI 15850 - colorante cosmetico red 6
BETA-SISTOSTEROL - stabilizzante emulsioni, coprente, condizionante cutaneo, stabilizzante
SQUALENE - antistatico, emolliente/condizionante capelli, restauro lipidico, condizionante cutaneo

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