giovedì 15 novembre 2018

La bioteca italiana struccante bifasico melograno bio


Buondì bella gente, il sole continua a splendere così come i brufoli sul mio viso, dopo innumerevoli discussioni col mio socio su possibili cause e profonde analisi di svariati ingredienti cosmetici siamo giunti a una semplice conclusione: HO UNA PELLE DEMMERDA. E vabbè, sopravviverò anche a questo. Oggi vi parlo dello struccante bifasico al melograno di la bioteca italiana, cosmetico per pelli sensibili, nickel tested e vegan. Dalla formula sembra perfetto ed effettivamente strucca bene solo che rimane un pochino untuoso sulla pelle ed inoltre la parte oleosa una volta agitato il flacone per la prima volta non si separa più completamente dalla parte acquosa, si formano delle bollicine che ad ogni shakerata aumentano fissandosi nel flacone (non so se si vede nella foto). La quota oleosa è formata da vari oli (ma dai) tra cui l'isoamyl cocoate di cui non si conosce ancora molto ma che è una valida alternativa al cyclopentasiloxane, l'olio di semi di melagrana (punica granatum seed oil) dalle proprietà antiossidanti, elasticizzanti e rigeneranti e la glicerina che fa sempre bene. l'isoamyl laurate è un altro olietto leggero che lascia un tocco setoso sulla pelle, anch'esso valida alternativa ai siliconi. E il mio socio piange per questo, lo so. Per il resto non ci sono né profumo e né coloranti, ci sono conservanti verdi come tradizione bio vuole (potassium sorbate e sodium benzoate), regolatori di ph anch'essi verdi (disodium phosphate, citric acid) e uno sputo di coenzima Q10 (ubiquinone) che male non fa ma in un prodotto che va sciacquato non è che serva poi a molto. Concludendo è un buon prodotto, strucca facilmente lasciando la pelle morbida senza arrossamenti o bruciori e costa relativamente poco (125 ml a €3,99 da tigotà, ma spesso si trova in offerta). L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è stato il colore della parte oleosa: nel flacone preso da me era trasparente mentre negli altri flaconi era giallina. Perché? Il mio flacone era vecchio e gli altri no? Oppure era il contrario? Oppure i faretti degli scaffali hanno alterato la formula? Oppure no? Con questi dubbi amletici vi lascio, che l'ubiquinone sia sempre con voi. Con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


INCI:
AQUA - solvente
ETHYLHEXYL PALMITATE - emolliente
ISOAMYL LAURATE - emolliente
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente
ISOAMYL COCOATE - emolliente
PUNICA GRANATUM SEED OIL - emolliente
PUNICA GRANATUM FRUIT EXTRACT - condizionante cutaneo
DISODIUM PHOSPHATE - agente tampone
UBIQUINONE - antiossidante, condizionante cutaneo
POTASSIUM SORBATE - conservante
SODIUM BENZOATE - preservante
SODIUM CHLORIDE - viscosizzante
CITRIC ACID - agente tampone, sequestrante

giovedì 8 novembre 2018

Balea Q10 anti age serum


Buondì bella gente, anche oggi il sole splende allungando la tregua dal maltempo che ci ha rotto il quarzo per settimane e che sembrava ahimè senza fine. Il dolce tepore dell'aria è così piacevole da bendispormi verso il prossimo nonostante sul mio viso splendano milioni di brufolazzi dovuti allo splendido siero regalatomi dal mio socio e di cui vado a narrarvi in questo post. In verità non c'è nulla di male in questo siero ma chissà per quale straquarzo di motivo la mia pelle non lo tollera. Certo, c'è di molto meglio in giro eh, questa cremina è proprio semplice e non ha nulla di speciale al punto da esclamare: DEVE ESSERE MIA - SENZA NON POSSO VIVERE ecc. ecc., proprio no. Tornando a noi, questo siero antirughe concentrato al Q10 altro non è che una crema a base di glicerina condita da vitamina E (tocopheryl acetate), provitamina B5 (panthenol, dall'azione idratante, emolliente e lenitiva), vitamina C (sodium ascorbyl phosphate che insieme alla vitamina E fanno faville come antiossidanti) e un po' di olio di cartamo (carthamus tinctorius seed oil) dalle proprietà rigeneranti. Ci sono anche qualche goccia di acido ialuronico (sodium hyaluronate) che fa tanto bene contro le rughe e qualche goccia di gluconolattone che annovera fra le sue belle proprietà un'azione anti age (levigante e antiossidante), idratante, emolliente e rigenerante e ovviamente un pizzico di Q10 (ubiquinone) a condire la formula. Il tutto stabilizzato poi con l'aristoflex AVC (ammonium acryloyldimethyltaurate/vp copolymer), un polimero sintetico usato come emulsionante. Nessuna info pervenuta invece per il phenoxyethyl caprylate (olio leggerissimo), sarà questo ingrediente a rovinarmi la pelle? O il complesso omega di cui ignoro i fantomatici componenti? O le macumbe di qualcuno che non mi sopporta? O il mio socio che rosica quando non gli rispondo subito al cell? Intanto smetto di usarlo e lo rispedisco al mittente mascherato da regalo di Natale, poi si vedrà. Come cremina ha un profumo gradevole e si spalma bene assorbendosi subito lasciando la pelle asciutta, morbida e liscia mentre il flacone airless da 30 ml è l'ideale per preservarlo da contaminazioni esterne, dal contatto con l'aria e da eventuali sprechi ad ogni uso. Che è tutto molto bello per voi ma io che me ne faccio? Il prezzo non so dirvelo ovviamente ma posso dirvi che è reperibile in tutti i DM sparsi per l'Europa e il nord Italia, se siete fortunati ad averne uno vicino approfittatene, toglietevela la curiosità di usare un siero base per pochi spiccioli, male non vi fa di certo anche se il mio esempio non è proprio incoraggiante. E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


INCI:
AQUA - solvente
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente
PHENOXYETHYL CAPRYLATE - emolliente
AMMONIUM ACRYLOYLDIMETHYLTAURATE/VP COPOLYMER - additivo reologico
TOCOPHERYL ACETATE - antiossidante
PANTHENOL - antistatico
CARTHAMUS TINCTORIUS SEED OIL - emolliente (cartamo)
PARFUM
GLUCONOLACTONE - additivo
SODIUM ASCORBYL PHOSPHATE - antiossidante
UBIQUINONE - antiossidante, condizionante cutaneo
SODIUM HYALURONATE - umettante, condizionante cutaneo
PHENOXYETHANOL - conservante
SODIUM BENZOATE - preservante
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