27 aprile 2023

Glysolid crema mani classica


Buondì bella gente, come va?
Questa settimana cade il nono compleanno del blog e come regalo voglio presentarvi un cosmetico che abbiamo avuto TUTTI in casa, chi più e chi meno, e che abbiamo tutti utilizzato almeno una volta nella vita.
Oggi vi parlo della crema classica Glysolid per le mani, un prodotto che non ha bisogno di presentazioni ma di qualche spiegazione, sì.
Questo barattolino l'ho trovato nell'armadio del mio compagno ed è stato subito requisito, guardando l'INCI ho creduto che fosse un residuato bellico e invece no, risale a qualche anno fa ovviamente, ma non è così vecchio come credevo.
E la prova l'ho avuta andando in giro per negozi, confrontando le confezioni in vendita, che tra l'altro hanno un packaging diverso, mi sono resa conto che gli ingredienti sono rimasti gli stessi.
Bella prova di coraggio, davvero, ma il perché lo vedremo più avanti.
Andiamo con ordine, il cuore di questa crema sta tutta nei primi ingredienti, glicerina e cetearyl alcohol, idratanti ed emollienti, che ammorbidiscono, nutrono e danno sollievo alla pelle delle mani provata dagli agenti esterni.
Poi arrivano i dolori, c'è la paraffina (paraffinum liquidum) e un silicone (dimethicone) che fanno effetto barriera e contribuiscono al mantenimento dell'idratazione cutanea e alla protezione contro gli agenti esterni, ma rendono la crema difficile da assorbire, lasciando una bella patina untuosa che potrebbe dar fastidio (e infatti spesso e volentieri se ne consiglia l'uso prima di andare a dormire).
Quando ero piccola mi piaceva spalmarmela sulle guance, sarà stato un caso poi l'aver avuto una pelle di melma da adolescente (e da adulta)?
Chissà, ai posteri l'ardua sentenza.
Come emulsionanti abbiamo ceteareth-12 e ceteareth-20, due sostanze che non andrebbero usate sulle pelli danneggiate (vabbè), coadiuvati dal sodium cetearyl sulfate, che dona stabilità e consistenza al prodotto.
Abbiamo poi uno sputo di allantoina, dalle proprietà lenitive ed idratanti, che allevia i rossori e le irritazioni della pelle riparando i tessuti danneggiati favorendone la cicatrizzazione.
Dopo troviamo il solvente (propylene glycol) e un pizzico di hydrated silica, usata in questo caso come addensante e per rendere il colore della crema più torbido e meno lucido.
Passiamo ora alla prova di coraggio di cui sopra: i conservanti, methylparaben ed ethylparaben.
In un mondo dove si demonizzano i parabeni da circa dieci anni o più, questa crema ancora li usa con orgoglio.
E che je voi dì?
Dopotutto vengono usati nei farmaci, perché non nelle creme?
Anche perché rendono i prodotti immortali, e poi in giro di sostanze dannose che vengono usate senza polemiche ce ne sono a iosa, non è giusto fare preferenze, no?
O si demonizzano tutte le sostanze brutte, o non se ne demonizza nessuna.
Comunque, per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, abbiamo anche un conservante ammesso, il phenoxyethanol.
Per finire, una bella sfilza di sostanze profumanti che donano alla crema il suo tipico odore inconfondibile (benzyl alcohol, citronellol, geraniol, hexyl cinnamal, limonene, linalool).
La confezione rossa è rimasta pressoché la stessa della mia infanzia, aumentando l'effetto nostalgia e la fidelizzazione del cliente che si sente al sicuro con qualcosa che ha sempre visto e conosciuto.
Il prezzo poi è più che abbordabile, circa €2,50 per la versione da 100 ml (centesimo più, centesimo meno) e si trova OVUNQUE, dai supermercati, passando per i vari casalinghi, fino ad arrivare ai negozi dei cinesi.
Se l'eco-bio non vi interessa e avete le mani spappolate da freddo e detersivi, compratela pure.
Se invece siete fissati con l'eco-bio e vi piace l'autoproduzione, vi lascio QUI il post del mio socio che ne ha spignattato una versione personalizzata.
Se invece siete solo fissati con l'eco-bio, rinunciate e andate avanti.
Per quanto mi riguarda, faccio un uso sporadico delle creme mani e non mi piacciono quelle untuose, quindi non la userò.
E con questo è tutto, alla prossima settimana, gente! 


INCI:
AQUA - solvente
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/ profumante
CETEARYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, stabilizzante emulsioni, opacizzante, viscosizzante/volumizzante, condizionante cutaneo, levigante, tensioattivo
PARAFFINUM LIQUIDUM - antistatico, emolliente, solvente/idratante
CETEARETH-12 - emulsionante/tensioattivo
DIMETHICONE - antischiuma, emolliente/idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo
ALLANTOIN - pulizia orale /condizionante cutaneo, protettivo cutaneo, lenitivo
SODIUM CETEARYL SULFATE - tensioattivo/detergente, emulsionante, schiumogeno
CETEARETH-20 - emulsionante, tensioattivo/detergente, emolliente
PROPYLENE GLYCOL - umettante, solvente/umettante, condizionante cutaneo, solvente, viscosizzante
HYDRATED SILICA - abrasivo, assorbente, opacizzante, viscosizzante/detergente
PARFUM - profumo/coprente, deodorante, profumante
PHENOXYETHANOL - conservante
METHYLPARABEN - conservante
ETHLPARABEN - conservante
BENZYL ALCOHOL - allergene del profumo, conservante, solvente/antimicrobico, profumante, viscosizzante
CITRONELLOL - allergene del profumo/profumante
GERANIOL - allergene del profumo/tonico, profumante
HEXYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
LIMONENE - allergene del profumo/coprente, profumante
LINALOOL - allergene del profumo/deodorante, profumante

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