18 luglio 2019

Le erbe di Janas guanto kessa


Buondì bella gente, oggi vi mostro un accessorio che sto adorando e che non dovrebbe mancare in nessun bagno, il guanto kessa di Le erbe di Janas. Era da tempo che l'avevo puntato ma ovviamente ogni volta che mi apprestavo a fare un ordine matematicamente o era esaurito o non c'era del colore che volevo io o avevo altro da comprare e così dopo mesi e mesi e mesi di attesa alla fine mi sono accontentata di prenderlo bianco. Se avessi aspettato la congiunzione astrale ottimale in cui si allineavano il colore prescelto con i prodotti che mi sarebbero serviti con l'arrivo dello stipendio... avrei avuto l'oggetto delle mie brame al compimento dei miei settantanni. Per essere ottimisti. E vabbe', non divaghiamo. Dicevamo, il guanto kessa: questo guanto esfoliante è usato da tempo immemore nelle hammam marocchine in combo con il sapone nero in un rituale di benessere e bellezza che rigenera la pelle e lo spirito. Fabbricato in tessuto naturale come lino, cotone o viscosa come in questo preciso caso, grazie alla sua particolare trama esfolia l'epidermide a fondo senza risultare aggressivo (come invece il più famoso guanto di crine). Si può adoperarlo asciutto o bagnato, con movimenti rotatori che riattivano la circolazione sanguigna ed eliminano cellule morte, impurità e tossine lasciando la pelle morbida e vellutata. Si usa su pelle umida dopo averla ammorbidita per bene con un bagno caldo o i vapori della doccia, sia dopo essersi insaponate (come me) e sia direttamente con il bagnoschiuma sul guanto, credo che entrambi i procedimenti vadano bene e che dipenda da come ci si trovi meglio. Cosa molto importante è un guanto da usare solo per il corpo, assolutamente vietato per il viso. Se usato come giusto che sia insieme al sapone nero, l'iter cambia leggermente: la pelle va sempre inumidita per bene con un bel bagno caldo o con i vapori della doccia, si inizia spalmandosi su tutto il corpo il sapone nero e lo si lascia in posa per almeno dieci minuti, dopodiché si passa il guanto, ci si risciacqua con una bella doccia calda e si finisce con un massaggio a pelle umida con olio di argan dalle note proprietà nutrienti ed emollienti. Piccola parentesi: il sapone nero formulato con la ricetta originale deve essere una pasta in barattolo ed essere costituito da polpa di olive, olio di oliva, lisciva di cenere e olio essenziale di eucalipto, qualsiasi altro sapone che sia liquido, in panetto o non abbia tutti questi ingredienti non è vero sapone nero. Fortunatamente In Italia abbiamo Arangara che produce il sapone nero secondo la ricetta originale, oh yeah. Chiusa piccola parentesi.
Il guanto kessa costa €6,90 sul sito ufficiale, ma potete trovarlo anche in tanti altri e-shop, se non lo avete mai provato dategli una possibilità e non ve ne pentirete. E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


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