Buondì bella gente, come va?
Oggi vi scrivo una recensione un po' particolare: un mio amico mi ha chiesto un parere sullo shampoo aniforfora Head&Shoulders, ma avendone già parlato ben otto anni fa (QUI il post, se volete dare un'occhiata), questa volta farò sia una recensione a richiesta che una comparativa.
Niente di cui spaventarsi, insomma.
La cosa che salta subito all'occhio è l'evoluzione della formula, migliorata per pochi versi e peggiorata per molti, ma se devo essere sincera, non me ne stupisco.
Per prima cosa, il tensioattivo primario è diventato il sodium laureth sulfate ed è stato bilanciato bene dalla betaina (cocamidopropyl betaine) e dal sale (sodium chloride), mentre il tensioattivo aggressivo non c'è più, e questo è un bene.
Purtroppo lo SLES è coadiuvato da cocamide MEA, uno schiumogeno, e mitigato solo dal sodium xylenesulfonate e TEA-dodecylbenzenesulfonate, quest'ultimo da usare non oltre l'1% perché irritante (ma non è questo il caso).
Comunque non sono i migliori tensioattivi che si possano trovare.
Per surgrassare lo SLES abbiamo a sorpresa un goccio di glicerina condita da tre vitamine per benessere della nostra chioma: la vitamina B3 (niacinamide), che rinforza i capelli e li lucida; la provitamina B5 (panthenol), che protegge i capelli e li idrata; la vitamina E (tocopheryl acetate), che protegge il capello dallo stress ossidativo e lo rinforza (la seconda cosa bella, anche se inutile per la loro quantità infinitesimale in un prodotto a risciacquo).
Ma non solo, abbiamo anche un condizionante (guar hydroxypropyltrimonium chloride) e ben due siliconi (dimethicone, dimethiconol), tra quelli più pesanti tra l'altro, giusto per ungere meglio il capello e far aumentare così i lavaggi.
E cosa succede quando si lava spesso il cuoio capelluto?
Si irrita e si desquama, creando l'antiestetico effetto della forfora (stavolta secca), che fidelizza il cliente nel comprare sempre lo shampoo antiforfora, in un continuo circolo vizioso senza fine.
A tal proposito, ricordo che esistono due tipi di forfora: quella grassa, caratterizzata da scaglie ricoperte di sebo attaccate al capello, e quella secca, caratterizzata da scaglie mobili.
Questo shampoo è principalmente per la forfora grassa (causata da un microrganismo chiamato pityrosporum ovale), infatti contiene il principio attivo specifico per eliminarlo, ovvero il piroctone olamine.
E qui abbiamo la terza cosa positiva: nella versione passata c'era lo zinc pyrithione, sostanza in uso nei prodotti a buon mercato, mentre ora c'è quella che si usa nei prodotti di un certo livello.
La quarta cosa positiva sono i conservanti, nella versione attuale abbiamo sodium benzoate e sodium salicylate, coadiuvati da benzyl alcohol e sodium citrate (quest'ultimo con proprietà chelanti e tampone).
Purtroppo le cose positive finiscono qui, abbiamo ancora un goccio di mentolo, rinfrescante, ma non c'è più l'estratto di limone, anche se nella confezione permane la scritta citrus fresh, che fa da rimando.
Per il resto abbiamo citric acid, sodium hydroxide e acetic acid per regolare il pH; il solito sequestrante inquinante (tetrasodium edta), che nella versione passata non c'era; un PEG come emulsionante (trideceth-10), anche questo una nuova aggiunta; triethylene glycol e propylene glycol come solventi per gli estratti, il primo con proprietà antibatteriche e antifungine; glycol disterate e gli stessi due coloranti per il colore dell'emulsionanti; tanto profumo, e abbiamo finito.
Tra l'altro, la maggior parte degli ingredienti si trova tutta sotto il conservante ed il profumo, che si usano massimo all'1%, quindi il grosso dello shampoo è composto solo dai tensioattivi, contrariamente alla versione passata.
Il flacone da 250 ml è rimasto lo stesso ma con un'etichetta diversa, a prezzo pieno costa circa €3,70 ma dipende molto in quale negozio viene venduto, supermercati, ipermercati o casalinghi quali siano.
Come potete vedere, un leggero miglioramento nella formula c'è stato, ma non abbastanza da rendere appetibile questo shampoo: come spesso ripeto, formulato meglio era meglio.
Inoltre, insisto nel dire che non si farebbe un soldo di danno ad investire una parte dei soldi destinati alle pubblicità, onnipresenti su qualsiasi canale mediatico, per migliorare il prodotto, visto che per com'è adesso siamo ancora lontani dal definirlo ottimale: secondo l'esperienza del mio amico, non ci sono stati miglioramenti con la sua forfora grassa, anzi, con l'uso continuato ha avuto anche delle irritazioni cutanee con manifestazioni di forfora secca, talmente fastidiose da essere costretto a rasarsi completamente per avere un po' di sollievo.
Il che lo ha spinto a chiedere consiglio a me, il suo guru cosmetico.
Ed io, dopo aver dato un'occhiata all'INCI di questo shampoo, gli ho proibito di usarlo ancora, nella maniera più assoluta.
In giro c'è di meglio, decisamente: vi prego, date un'occhiata a quello che offre il mercato che non è possibile che lo shampoo Head&Shoulders sia l'antiforfora più venduto al mondo.
Non lo accetto, proprio no.
Bocciatissimo, senza alcuna remora.
E con questo è tutto, alla prossima volta gente!
Oggi vi scrivo una recensione un po' particolare: un mio amico mi ha chiesto un parere sullo shampoo aniforfora Head&Shoulders, ma avendone già parlato ben otto anni fa (QUI il post, se volete dare un'occhiata), questa volta farò sia una recensione a richiesta che una comparativa.
Niente di cui spaventarsi, insomma.
La cosa che salta subito all'occhio è l'evoluzione della formula, migliorata per pochi versi e peggiorata per molti, ma se devo essere sincera, non me ne stupisco.
Per prima cosa, il tensioattivo primario è diventato il sodium laureth sulfate ed è stato bilanciato bene dalla betaina (cocamidopropyl betaine) e dal sale (sodium chloride), mentre il tensioattivo aggressivo non c'è più, e questo è un bene.
Purtroppo lo SLES è coadiuvato da cocamide MEA, uno schiumogeno, e mitigato solo dal sodium xylenesulfonate e TEA-dodecylbenzenesulfonate, quest'ultimo da usare non oltre l'1% perché irritante (ma non è questo il caso).
Comunque non sono i migliori tensioattivi che si possano trovare.
Per surgrassare lo SLES abbiamo a sorpresa un goccio di glicerina condita da tre vitamine per benessere della nostra chioma: la vitamina B3 (niacinamide), che rinforza i capelli e li lucida; la provitamina B5 (panthenol), che protegge i capelli e li idrata; la vitamina E (tocopheryl acetate), che protegge il capello dallo stress ossidativo e lo rinforza (la seconda cosa bella, anche se inutile per la loro quantità infinitesimale in un prodotto a risciacquo).
Ma non solo, abbiamo anche un condizionante (guar hydroxypropyltrimonium chloride) e ben due siliconi (dimethicone, dimethiconol), tra quelli più pesanti tra l'altro, giusto per ungere meglio il capello e far aumentare così i lavaggi.
E cosa succede quando si lava spesso il cuoio capelluto?
Si irrita e si desquama, creando l'antiestetico effetto della forfora (stavolta secca), che fidelizza il cliente nel comprare sempre lo shampoo antiforfora, in un continuo circolo vizioso senza fine.
A tal proposito, ricordo che esistono due tipi di forfora: quella grassa, caratterizzata da scaglie ricoperte di sebo attaccate al capello, e quella secca, caratterizzata da scaglie mobili.
Questo shampoo è principalmente per la forfora grassa (causata da un microrganismo chiamato pityrosporum ovale), infatti contiene il principio attivo specifico per eliminarlo, ovvero il piroctone olamine.
E qui abbiamo la terza cosa positiva: nella versione passata c'era lo zinc pyrithione, sostanza in uso nei prodotti a buon mercato, mentre ora c'è quella che si usa nei prodotti di un certo livello.
La quarta cosa positiva sono i conservanti, nella versione attuale abbiamo sodium benzoate e sodium salicylate, coadiuvati da benzyl alcohol e sodium citrate (quest'ultimo con proprietà chelanti e tampone).
Purtroppo le cose positive finiscono qui, abbiamo ancora un goccio di mentolo, rinfrescante, ma non c'è più l'estratto di limone, anche se nella confezione permane la scritta citrus fresh, che fa da rimando.
Per il resto abbiamo citric acid, sodium hydroxide e acetic acid per regolare il pH; il solito sequestrante inquinante (tetrasodium edta), che nella versione passata non c'era; un PEG come emulsionante (trideceth-10), anche questo una nuova aggiunta; triethylene glycol e propylene glycol come solventi per gli estratti, il primo con proprietà antibatteriche e antifungine; glycol disterate e gli stessi due coloranti per il colore dell'emulsionanti; tanto profumo, e abbiamo finito.
Tra l'altro, la maggior parte degli ingredienti si trova tutta sotto il conservante ed il profumo, che si usano massimo all'1%, quindi il grosso dello shampoo è composto solo dai tensioattivi, contrariamente alla versione passata.
Il flacone da 250 ml è rimasto lo stesso ma con un'etichetta diversa, a prezzo pieno costa circa €3,70 ma dipende molto in quale negozio viene venduto, supermercati, ipermercati o casalinghi quali siano.
Come potete vedere, un leggero miglioramento nella formula c'è stato, ma non abbastanza da rendere appetibile questo shampoo: come spesso ripeto, formulato meglio era meglio.
Inoltre, insisto nel dire che non si farebbe un soldo di danno ad investire una parte dei soldi destinati alle pubblicità, onnipresenti su qualsiasi canale mediatico, per migliorare il prodotto, visto che per com'è adesso siamo ancora lontani dal definirlo ottimale: secondo l'esperienza del mio amico, non ci sono stati miglioramenti con la sua forfora grassa, anzi, con l'uso continuato ha avuto anche delle irritazioni cutanee con manifestazioni di forfora secca, talmente fastidiose da essere costretto a rasarsi completamente per avere un po' di sollievo.
Il che lo ha spinto a chiedere consiglio a me, il suo guru cosmetico.
Ed io, dopo aver dato un'occhiata all'INCI di questo shampoo, gli ho proibito di usarlo ancora, nella maniera più assoluta.
In giro c'è di meglio, decisamente: vi prego, date un'occhiata a quello che offre il mercato che non è possibile che lo shampoo Head&Shoulders sia l'antiforfora più venduto al mondo.
Non lo accetto, proprio no.
Bocciatissimo, senza alcuna remora.
E con questo è tutto, alla prossima volta gente!
INCI:
AQUA - solvente
SODIUM LAURETH SULFATE - tensioattivo/detergente, emulsionante, schiumogeno
SODIUM XYLENESULFONATE - tensioattivo/idrotropo
COCAMIDOPROPYL BETAINE - tensioattivo/antistatico, detergente, sostenitore di schiuma, condizionante capelli, viscosizzante
SODIUM CITRATE - agente tampone, sequestrante/chelante, conservante
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
CITRIC ACID - agente tampone, sequestrante/chelante, coprente, conservante
COCAMIDE MEA - emulsionante, stabilizzante emulsioni, tensioattivo, viscosizzante/sostenitore di schiuma
GLYCOL DISTEARATE - emolliente, emulsionante, opacizzante, viscosizzante/perlescente
PIROCTONE OLAMINE - conservante/antimicrobico
SODIUM CHLORIDE - viscosizzante/abrasivo, legante, igiene orale
GUAR HYDROXYPROPYLTRIMONIUM CHLORIDE - antistatico, filmante, viscosizzante/condizionante capelli, condizionante cutaneo
DIMETHICONOL - antischiuma, emolliente/antistatico, condizionante capelli, idratante, protettivo cutaneo
MENTHOL - denaturante/coprente, rinfrescante, lenitivo
SODIUM BENZOATE - preservante/antimicrobico, conservante
DIMETHICONE - antischiuma, emolliente/idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo
SODIUM SALICYLATE - preservante/denaturante, conservante
TETRASODIUM EDTA - sequestrante/chelante
TEA-DODECYLBENZENESULFONATE - tensioattivo/detergente, schiumogeno
SODIUM HYDROXIDE - agente tampone, denaturante
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/idratante, profumante, conservante
TRIDECETH-10 - emulsionante/condizionante cutaneo, tensioattivo
NIACINAMIDE - additivo/levigante
HEXYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
LIMONENE - allergene del profumo/deodorante, profumante, solvente
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
CITRONELLOL - allergene del profumo/antimicrobico, deodorante, profumante
PANTHENOL - antistatico/condizionante capelli, umettante, condizionante cutaneo, lenitivo
TOCOPHERYL ACETATE - antiossidante/condizionante cutaneo
ACETIC ACID - agente tampone/coprente
CI 19140 - colorante cosmetico yellow 5
BENZYL ALCOHOL - allergene del profumo, conservante, solvente/antimicrobico, profumante, viscosizzante
TRIETHYLENE GLYCOL - solvente/coprente, profumante, viscosizzante
PROPYLENE GLYCOL - umettante, solvente/emolliente, conservante, viscosizzante
CI 42090 - colorante cosmetico blue 1
