Buondì bella gente, come va?
Mia nonna non c'è più da qualche giorno e la sua mancanza fa decisamente male, anche se la consapevolezza che abbia smesso di soffrire e che finalmente si sia ricongiunta con il nonno un po' dovrebbe darci sollievo (dovrebbe, ma vabbè).
Per ricordare la nonna che non c'è più, oggi voglio parlarvi di una crema che lei amava molto, la crema corpo intensamente nutriente iris poetico di Giardino dei sensi.
Il barattolo in questione risale a circa dieci anni fa (come la foto, troppo pigra per rifarla, ma ho la valida scusa del dolore per giustificarmi), nonna se lo è tenuto da parte per tutti questi anni con la speranza di trovare creme simili, che nei dintorni questo barattolone non si trovava più.
Barattolone che all'epoca arrivò in casa di mia madre come regalo in uno di quei set con profumino annesso, poi passato a mia nonna dopo che né io e né mamma apprezzammo la crema in questione.
Il motivo è presto detto, la crema è molto corposa e molto nutriente grazie alla grande quantità di glicerina, ma proprio quest'ultima lascia una sensazione di appiccicoso una volta spalmata, che non è proprio idilliaca, oltre al fatto che va massaggiata parecchio prima che si assorba completamente.
Per il resto, sembra partire bene con il mix di cetearyl alcohol, glicerina, myristyl alcohol, cetyl alcohol e quello sputo di burro di karité (butyrospermum parkii), mix di sostanze non particolarmente sensazionali (a parte il burro di karité) ma che esplicano efficacemente le loro funzioni nutrienti ed emollienti.
Il tutto emulsionato con il ceteareth-25, che lavora bene con i fattori di consistenza cerosi quali sono gli alcoli di cui sopra, ma che, in altre parole, è un PEG, e sapete tutti che non è cosa buona questa.
Notevole la presenza di una goccia di estratto di giglio fiorentino (iris florentina) che in teoria dovrebbe dare profumo alla crema, ma che in pratica lascia tutto il lavoro ai tanti allergeni del profumo presenti in fondo alla formula (alpha-isomethyl ionone, benzyl salicylate, cinnamyl alcohol, citronellol, hexyl cinnamal, hydroxycitronellal, limonene, linalool).
E infatti questa crema ha un profumo molto forte di iris, tanto che il barattolo ancora olezza a distanza di anni nonostante sia vuoto.
Come solvente abbiamo il propylene glycol, sostanza di sintesi usata su vasta scala ma di cui ancora si dibatte se faccia male o meno (ma tanto, in formula è talmente poca che dubito possa recare danni a chicchessia).
Ovviamente non poteva mancare anche uno sputo di silicone (dimethicone) per migliorare la spalmabilità della crema, soprattutto perché il cetearyl alcohol (qui in grande quantità) tende a diminuire la scorrevolezza del prodotto, e quindi usarlo è stato obbligatorio per rendere la crema piacevole da massaggiare.
Anche perché l'alternativa era diminuire la percentuale di cetearyl alcohol con conseguente stravolgimento di tutta la formula, ma anche no, troppo sbatti, va bene così.
Anche il decylene glycol migliora la scorrevolezza della crema, ma in più è un buon umettante per la pelle e ha funzionalità antimicrobiche, che non guastano.
Purtroppo il conservante usato non è uno dei migliori, anzi, vi ricordo infatti che il methylisothiazolinone si usa principalmente nei prodotti a risciacquo per il suo alto fattore irritante, e qui non stiamo parlando di un prodotto a risciacquo, ma di una crema che rimane a contatto con la pelle.
C'è da aver nostalgia della versione passata di questa crema dove i conservanti usati erano i parabeni, tanto demonizzati dalla moltitudine ma sicuramente migliori degli isotiazolinoni.
E lo rivendico con orgoglio.
La crema è di un bel colore bianco e in etichetta si rivendica con orgoglio l'assenza di coloranti (buono), oli minerali (buono, ma tanto abbiamo il silicone che naturale non è), fenossietanolo (ridicolo) e parabeni (assolutamente ridicolo).
Cioè, non ci si può vantare di usare l'isotiazolinone, cribbio.
Un'altra cosa che non mi sconfinfera in etichetta è il PAO di soli sei mesi, a me sembra un po' poco considerando gli ingredienti non così deteriorabili e il fatto che sia rimasta aperta ben più a lungo nell'armadietto di mia madre prima di finire tra le mani di nonna senza deteriorarsi minimamente, ma vabbè, in questo caso meglio deficere che abbondare, evidentemente.
Comunque, al di là di tutto, il rapporto qualità/prezzo di questa crema è più che onesto a mio parere, all'epoca circa €5,00 per 300 ml.
Mia nonna non c'è più da qualche giorno e la sua mancanza fa decisamente male, anche se la consapevolezza che abbia smesso di soffrire e che finalmente si sia ricongiunta con il nonno un po' dovrebbe darci sollievo (dovrebbe, ma vabbè).
Per ricordare la nonna che non c'è più, oggi voglio parlarvi di una crema che lei amava molto, la crema corpo intensamente nutriente iris poetico di Giardino dei sensi.
Il barattolo in questione risale a circa dieci anni fa (come la foto, troppo pigra per rifarla, ma ho la valida scusa del dolore per giustificarmi), nonna se lo è tenuto da parte per tutti questi anni con la speranza di trovare creme simili, che nei dintorni questo barattolone non si trovava più.
Barattolone che all'epoca arrivò in casa di mia madre come regalo in uno di quei set con profumino annesso, poi passato a mia nonna dopo che né io e né mamma apprezzammo la crema in questione.
Il motivo è presto detto, la crema è molto corposa e molto nutriente grazie alla grande quantità di glicerina, ma proprio quest'ultima lascia una sensazione di appiccicoso una volta spalmata, che non è proprio idilliaca, oltre al fatto che va massaggiata parecchio prima che si assorba completamente.
Per il resto, sembra partire bene con il mix di cetearyl alcohol, glicerina, myristyl alcohol, cetyl alcohol e quello sputo di burro di karité (butyrospermum parkii), mix di sostanze non particolarmente sensazionali (a parte il burro di karité) ma che esplicano efficacemente le loro funzioni nutrienti ed emollienti.
Il tutto emulsionato con il ceteareth-25, che lavora bene con i fattori di consistenza cerosi quali sono gli alcoli di cui sopra, ma che, in altre parole, è un PEG, e sapete tutti che non è cosa buona questa.
Notevole la presenza di una goccia di estratto di giglio fiorentino (iris florentina) che in teoria dovrebbe dare profumo alla crema, ma che in pratica lascia tutto il lavoro ai tanti allergeni del profumo presenti in fondo alla formula (alpha-isomethyl ionone, benzyl salicylate, cinnamyl alcohol, citronellol, hexyl cinnamal, hydroxycitronellal, limonene, linalool).
E infatti questa crema ha un profumo molto forte di iris, tanto che il barattolo ancora olezza a distanza di anni nonostante sia vuoto.
Come solvente abbiamo il propylene glycol, sostanza di sintesi usata su vasta scala ma di cui ancora si dibatte se faccia male o meno (ma tanto, in formula è talmente poca che dubito possa recare danni a chicchessia).
Ovviamente non poteva mancare anche uno sputo di silicone (dimethicone) per migliorare la spalmabilità della crema, soprattutto perché il cetearyl alcohol (qui in grande quantità) tende a diminuire la scorrevolezza del prodotto, e quindi usarlo è stato obbligatorio per rendere la crema piacevole da massaggiare.
Anche perché l'alternativa era diminuire la percentuale di cetearyl alcohol con conseguente stravolgimento di tutta la formula, ma anche no, troppo sbatti, va bene così.
Anche il decylene glycol migliora la scorrevolezza della crema, ma in più è un buon umettante per la pelle e ha funzionalità antimicrobiche, che non guastano.
Purtroppo il conservante usato non è uno dei migliori, anzi, vi ricordo infatti che il methylisothiazolinone si usa principalmente nei prodotti a risciacquo per il suo alto fattore irritante, e qui non stiamo parlando di un prodotto a risciacquo, ma di una crema che rimane a contatto con la pelle.
C'è da aver nostalgia della versione passata di questa crema dove i conservanti usati erano i parabeni, tanto demonizzati dalla moltitudine ma sicuramente migliori degli isotiazolinoni.
E lo rivendico con orgoglio.
La crema è di un bel colore bianco e in etichetta si rivendica con orgoglio l'assenza di coloranti (buono), oli minerali (buono, ma tanto abbiamo il silicone che naturale non è), fenossietanolo (ridicolo) e parabeni (assolutamente ridicolo).
Cioè, non ci si può vantare di usare l'isotiazolinone, cribbio.
Un'altra cosa che non mi sconfinfera in etichetta è il PAO di soli sei mesi, a me sembra un po' poco considerando gli ingredienti non così deteriorabili e il fatto che sia rimasta aperta ben più a lungo nell'armadietto di mia madre prima di finire tra le mani di nonna senza deteriorarsi minimamente, ma vabbè, in questo caso meglio deficere che abbondare, evidentemente.
Comunque, al di là di tutto, il rapporto qualità/prezzo di questa crema è più che onesto a mio parere, all'epoca circa €5,00 per 300 ml.
Ma questo non basta ad esprimere un giudizio positivo, nonostante sia stata così amata da mia nonna (e dal mio socio), per me è una crema da bocciare, e non solo per gli ingredienti non così invitanti, ma anche (soprattutto) per il fatto che mal sopporto la sensazione di appiccicoso sulla pelle.
Anche perché, diciamocela tutta, adesso come adesso è pieno di creme molto più performanti allo stesso prezzo, magari all'epoca questo c'era nei negozi e questo prendevi, ma ora la questione si è decisamente evoluta (per fortuna).
Cara la mia crema, nonna ti ha amato tanto, io no.
Che Dio l'abbia in gloria.
E con questo è tutto, alla prossima volta gente!
Anche perché, diciamocela tutta, adesso come adesso è pieno di creme molto più performanti allo stesso prezzo, magari all'epoca questo c'era nei negozi e questo prendevi, ma ora la questione si è decisamente evoluta (per fortuna).
Cara la mia crema, nonna ti ha amato tanto, io no.
Che Dio l'abbia in gloria.
E con questo è tutto, alla prossima volta gente!
INCI:
AQUA - solventeCETEARYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, stabilizzante emulsioni, opacizzante, viscosizzante/volumizzante, condizionante cutaneo, levigante, tensioattivo
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/profumante
MYRISTYL ALCOHOL - emolliente, stabilizzante emulsioni, viscosizzante/sostenitore di schiuma, condizionante cutaneo
CETEARETH-25 - emulsionante, tensioattivo/detergente, schiumogeno
BUTYROSPERMUM PARKII - vegetale, emolliente (burro di karité)
CETYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, opacizzante, viscosizzante/idratante
PARFUM - profumo/coprente, deodorante, profumante
IRIS FLORENTINA ROOT EXTRACT - coprente, tonico (giglio fiorentino)
PROPYLENE GLYCOL - umettante, solvente/umettante, condizionante cutaneo, solvente, viscosizzante
DIMETHICONE -antischiuma, emolliente/idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo
DECYLENE GLYCOL - idratante, condizionante cutaneo
METHYLISOTHIAZOLINONE - conservante
ALPHA-ISOMETHYL IONONE - allergene del profumo/condizionante cutaneo, profumante
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
CINNAMYL ALCOHOL - allergene del profumo/aromatizzante, profumante
CITRONELLOL - allergene del profumo/profumante
HEXYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
HYDROXYCITRONELLAL - allergene del profumo/profumante
LIMONENE - allergene del profumo/coprente, profumante
LINALOOL - allergene del profumo/deodorante, profumante
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