Avete passato un bel ferragosto?
Le mie ferie ufficiali partiranno tra qualche giorno, ma fortunatamente abbiamo chiuso tre giorni a cavallo della festività e così siamo stati tutti più felici e contenti.
Tranne i clienti, ma ce ne siamo fatti una ragione.
Mi piacerebbe potermi dilungare ancora, ma il mio compagno sta scassando parecchio ed è meglio che non resti troppo al pc se voglio salvaguardare le mie orecchie e il mio cervello, oltre alla sua vita.
Oggi niente recensioni, oggi voglio parlarvi di una decisione drastica che ho preso dopo lunghe e ponderate considerazioni, sia da sola che insieme al mio socio: basta con gli acquisti Avon, quello del mese scorso è stato l'ultimo haul, poi non ce ne saranno più.
A malincuore ho deciso di smettere di comprare prodotti Avon, per il sommo gaudio del mio compagno (che è un gran scassapale) e del mio socio che mi pressa da mesi con i prodotti eco-bio, a discapito invece della mia povera spacciatrice e di me stessa medesima.
Ovviamente non smetto per far stare zitti compagno e socio eh, sia chiaro.
Il motivo principale che mi ha portato a questa decisione sofferta è che mi sento presa in giro: uso i prodotti Avon da tantissimi anni e non ho notato il benché minimo miglioramento nella produzione e nel sistema lavorativo con l'andare del tempo, anzi, ci sono stati solo peggioramenti.
E questo non mi va giù.
Per quanto riguarda la produzione, ho notato un peggioramento delle formulazioni da quando ho cominciato ad usare Avon fino ad ora: migliaia di prodotti hanno cambiato packaging più volte nell'arco di questi anni, a volte anche dopo pochi mesi addirittura, mantenendo spesso gli stessi ingredienti oppure aggiungendone di peggiori, in una vera e propria involuzione del prodotto finale, direttamente proporzionale all'evoluzione estetica dell'involucro.
Tutto questo per me non ha senso: in un'epoca dove spopola l'eco-bio e crescono consapevolezza e attenzione per l'ambiente che ci circonda, ci affanniamo a curare solo l'estetica dei prodotti senza prestare attenzione agli ingredienti?
Ma non ci siamo proprio.
Tanti anni fa sceglievo Avon perché era una valida alternativa ai marchi da profumeria, i suoi prodotti avevano INCI migliori e costi minori rispetto a ciò che si trovava nei negozi fisici di quei tempi e aspettare l'ordine per posta non era disagevole perché il giogo valeva la candela.
Peccato che il mondo nel frattempo sia andato avanti rispetto ad Avon, che invece è regredita: i prezzi dei prodotti sono saliti (giustamente), ma non la loro qualità effettiva, ritrovandosi sempre una spanna al di sotto di tutti quelli che abbiamo a portata di mano, e di click, grazie ad internet.
Quei pochi prodotti invece che erano innovativi o con INCI migliore, venivano prontamente cancellati, senza neanche avere il tempo di affezionarsi o di provarli se non si era leste nell'acquisto.
Che poi, ogni ditta ha il suo sacrosanto diritto di fare le proprie scelte di marketing come vuole, ma in un periodo dove, per esempio, le buone creme eco-bio costano pochi euro e sono alla portata di tutti con facilità, quanto senso può avere la scelta di perpetrare l'uso di ingredienti discutibili come oli minerali, siliconi e conservanti orridi (tanto per citarne qualcuno) in creme sempre più costose e acquistabili solo tramite catalogo?
Perché poi la domanda sorge spontanea: ma chi me lo fa fare di aspettare settimane prima di ricevere il mio ordine quando sono circondata da negozi di ogni tipo che vendono ogni tipo di prodotto, dal più scarso al più valido, oltre ai vari siti di e-commerce?
Senza contare che ormai di marchi che vendono tramite catalogo ne è pieno il mondo, Avon non è più la regina incontrastata del settore.
Si rimane fedeli al marchio solo se ne vale davvero la pena, e adesso come adesso, per me non ne vale più la pena.
Parliamoci chiaro, le formulazioni dei prodotti Avon non sono poi il male assoluto, anzi, all'inizio partono bene, solo che poi si perdono in calderoni pieni di schifezze ed inutilità da far risultare quegli stessi prodotti banali e mediocri. E i loro prezzi a volte sono veramente esagerati per quello che realmente valgono (anche se sono sempre più bassi di ciò che si trova in profumeria).
Ce ne sarebbe tanto altro di cui parlare, ma per ora mi fermo qui.
Passiamo al sistema lavorativo, che mi fa davvero alterare.
Per chi non lo sapesse, per poter ordinare i prodotti Avon si possono visionare il catalogo ufficiale, il volantino delle anteprime e quello delle offerte, peccato però che sugli ultimi due non venga corrisposta alcuna provvigione.
Ma non è mai stato un problema, almeno fino a poco tempo fa, perché i prezzi di anteprime ed offerte erano molto bassi.
Adesso invece per me è un problema, perché i prezzi di quei volantini sono diventati identici a quelli del catalogo, azzerando così il margine di un ipotetico e misero guadagno della presentatrice.
Anche qui la domanda sorge spontanea: quale presentatrice comprerebbe un prodotto in anteprima per provarlo o farlo conoscere alle clienti (o rivenderlo per guadagnarci qualcosa in più) allo stesso prezzo del catalogo, senza peraltro la minima percentuale di provvigione?
E quale presentatrice comprerebbe a prezzi da catalogo quei prodotti nel volantino delle offerte che sono solo fondi di magazzino?
Nessuna, a parer mio.
Così com'è ora la situazione dei prezzi nei vari cataloghi, a me non piace proprio per niente, quindi me ne tiro fuori.
Ma c'è di peggio: qualsiasi tipo di campioncino, strumento di vendita, i cataloghi o anche le semplici buste per la consegna dei prodotti, è tutto a pagamento, salvo solo per i blocchetti degli ordini (magra consolazione).
Risultato: quel minimo che riesci a guadagnare grazie alle basse provvigioni puoi anche salutarlo e non vederlo proprio visto che se ne va per il materiale informativo.
Inoltre -diversamente da come afferma qualcuno- il kit base per iniziare, ovvero la borsa con i campioncini e gli strumenti di vendita, è a pagamento.
Anche qui ce ne sarebbe tanto altro di cui parlare, ma mi fermo.
Concludendo, tutte le motivazioni appena illustrate mi stanno facendo salire il veleno da tempo, mi sento presa in giro da Avon e quindi basta acquisti, basta cataloghi e basta ordini, mi limiterò FORSE a comprare quei pochi must-have cui non voglio rinunciare e per il resto ciao ciao.
Non sarà facile resistere al fascino inebriante dei cataloghi, ma voglio davvero riuscire ad affrancarmi dalle grinfie di questo brand con cui non condivido più da tempo le scelte commerciali ed etiche, quindi, tanto per iniziare, nel mio ultimo ordine ho preso solo un mascara, un rossetto e uno smalto.
Ce la posso fare, sono fiduciosa.
Ovviamente finiranno i post di haul, ma non quelli delle recensioni, per vostra (s)fortuna ho ancora centinaia di prodotti Avon ancora intatti da dover usare (o scambiare con quelli del mio socio), quindi state tranquilli, qui sul blog le cose non cambieranno poi tanto, per voi.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!
Ce la posso fare, sono fiduciosa.
Ovviamente finiranno i post di haul, ma non quelli delle recensioni, per vostra (s)fortuna ho ancora centinaia di prodotti Avon ancora intatti da dover usare (o scambiare con quelli del mio socio), quindi state tranquilli, qui sul blog le cose non cambieranno poi tanto, per voi.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!
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