23 aprile 2015

Jean Klébert iridium struccante occhi bifasico



 Buondì bella gente, come va?
Domani il nostro blog compie un anno e come regalo vi presento questa chicca, lo struccante occhi Jean Klébert.
Dite la verità, non lo avevate mai visto, vero?
Questo è veramente un pezzo da museo, lo presi in un centro estetico dove ho lavorato dal 2001, il flaconcino era troppo carino per darlo alle clienti come omaggio e così l'ho fatto mio.
Ne ho presi due per la verità, ma acqua in bocca.
Da quel giorno l'ho sempre tenuto gelosamente custodito al sicuro tra le mie immense scorte, per anni e anni, un po' come quelle bottiglie di coca-cola da collezione, avete presente?
O come qualsiasi altro cimelio.
Ogni tanto lo tiravo fuori per ammirarlo quando ne avevo voglia, ma senza mai aprirlo, annusarlo od usarlo, mi bastava guardarlo qualche attimo e poi via di nuovo al sicuro fra le mie scorte.
E vorrei ben vedere data la formulazione pessima...
Come potete notare la parte oleosa è composta da un silicone (cyclomethicone) e da paraffina liquida, il che denota grande qualità, poi se ci mettete un bel conservante cessore di formaldeide (imidazolidinyl urea) e il solito sequestrante inquinante (disodium edta), la ricetta è perfetta.
Si capisce che sono ironica?
L'unico attivo è l'azulene, un derivato della camomilla con proprietà lenitive e antinfiammatorie favolosamente INUTILE nella sua misera quantità sotto l'1%, visto che si trova dopo il conservante.
Però apprezziamo la sua presenza.
Completa il tutto un semplice emulsionante sintetico (poloxamer 184), stranamente adatto al prodotto per la sua delicatezza, e tanto colorante per avere un bel colorito blu, che richiama l'azulene.
Finito.
Niente di clamoroso o particolare che giustifica il marchio che porta, costoso e di uso professionale nei centri estetici.
Diciamo pure che un bel miscuglio di acqua e olio johnsons vi avrebbe dato un prodotto pressoché simile, ad un costo molto più basso. 
Ora, non so a voi, ma a me dà un fastidio enorme struccarmi gli occhi con prodotti bifasici di questo genere, sentirmi le palpebre unticce è una sensazione veramente sgradevole e seccante.
Se poi ci aggiungiamo che IN TEORIA non dovremmo rimanere con paraffina e siliconi sugli occhi e che dovremmo lavarli via, usare questo tipo di struccanti non mi sembra proprio una mossa intelligente.
Questo che vedete era un semplice campioncino, ignoro quanto fosse grande il flacone full-size e ignoro quale fosse il suo prezzo, ma considerando che il marchio Jean Klébert era abbastanza IN, qualcosa mi fa supporre che sia abbastanza costoso.
Tanto per dirne un'altra, il marchio era talmente d'élite all'epoca che nei dintorni non c'erano altri centri estetici che ne facessero uso.
Potrei anche divagare raccontandovi di quanto fossero immonde certe marche cosmetiche di uso professionale ne vari centri estetici, ma rischio di farvi venire le rughe cicatriziali e di non finire più.
Quindi torniamo a noi, indovinate il giudizio?
Ecco, bravi.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


AQUA - solvente
CYCLOMETHICONE - antistatico, emolliente, umettante, solvente, viscosizzante/idratante, protettivo cutaneo, levigante, stabilizzante
PARAFFINUM LIQUIDUM - antistatico, emolliente, solvente/idratante
IMIDAZOLIDINYL UREA- conservante
POLOXAMER 184 - emulsionante, tensioattivo/detergente, igiene orale
GUAIAZULENE - additivo/antimicrobico, profumante
DISODIUM EDTA - sequestrante, viscosizzante/chelante
CI 61565 - colorante cosmetico green 6

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