Buondì bella gente, come va?
Oggi inauguriamo un nuovo modo di fare recensioni, con la speranza che vi piaccia e vi soddisfi.
Tempo fa mi scrisse un mio amico in cerca di informazioni riguardo il detergente da lui usato quotidianamente, incuriosito dalla recensione del mio socio sul detergente pure deep pore wash di Garnier (QUI), molto simile al suo.
Ovviamente non mi sono tirata indietro, dopo aver approfondito ogni aspetto della sua skin care, analizzato le sue azioni e dato un'occhiata all'INCI, ho emesso il mio crudele verdetto nei suoi confronti, decisamente negativo.
Che poi sia stata tutta una grande perdita di fiato e tempo (miei) perché il mio amico voleva sentirsi dire altro da me e continuare a "maltrattare" la sua pelle, convinto di fare la cosa giusta nonostante siano anni che lo bacchetto su questo argomento, è tutto un altro paio di maniche.
E allora mi son detta: se con lui ho fallito, magari con voi sarà diverso, no?
E quindi eccoci qui, con l'analisi di un prodotto usato da terze persone, basandoci solo sulla loro esperienza diretta e sull'INCI.
Cominciamo con una piccola premessa: il mio amico ha una pelle oleosa e molto spesso arrossata a causa dei ripetuti lavaggi che effettua durante il giorno proprio per dare un freno a quella untuosità che compare a poco tempo dalla detersione.
Ovviamente sono anni che gli spiego ripetutamente che non è la sua pelle non è sempre stata delicata ed untuosa, ma che ci è diventata perché la tratta nel modo sbagliato.
E il modo sbagliato riguarda per prima cosa la detersione, che effettua molte volte al giorno e con un prodotto non idoneo alle sue esigenze: il detergente pure active 3 in 1 di Garnier.
Questo detergente promette di combattere le imperfezioni e ridurre l'eccesso di sebo, ma a giudicare dallo stato della pelle del mio amico, direi che sono parole al vento.
"Efficacia constatata anti-ricomparsa sette giorni dopo la fine del trattamento", recita l'etichetta.
Ma sette giorni cosa, che il mio amico lo usa da anni e la sua pelle è sempre peggio?
In teoria questo gel si può usare in tre modi: come detergente, come scrub e come maschera. In pratica però, detergente e scrub sono la stessa cosa se ci pensate bene: in entrambi i casi spalmate il gel sul viso e lo risciacquate subito, quindi...
Oggi inauguriamo un nuovo modo di fare recensioni, con la speranza che vi piaccia e vi soddisfi.
Tempo fa mi scrisse un mio amico in cerca di informazioni riguardo il detergente da lui usato quotidianamente, incuriosito dalla recensione del mio socio sul detergente pure deep pore wash di Garnier (QUI), molto simile al suo.
Ovviamente non mi sono tirata indietro, dopo aver approfondito ogni aspetto della sua skin care, analizzato le sue azioni e dato un'occhiata all'INCI, ho emesso il mio crudele verdetto nei suoi confronti, decisamente negativo.
Che poi sia stata tutta una grande perdita di fiato e tempo (miei) perché il mio amico voleva sentirsi dire altro da me e continuare a "maltrattare" la sua pelle, convinto di fare la cosa giusta nonostante siano anni che lo bacchetto su questo argomento, è tutto un altro paio di maniche.
E allora mi son detta: se con lui ho fallito, magari con voi sarà diverso, no?
E quindi eccoci qui, con l'analisi di un prodotto usato da terze persone, basandoci solo sulla loro esperienza diretta e sull'INCI.
Cominciamo con una piccola premessa: il mio amico ha una pelle oleosa e molto spesso arrossata a causa dei ripetuti lavaggi che effettua durante il giorno proprio per dare un freno a quella untuosità che compare a poco tempo dalla detersione.
Ovviamente sono anni che gli spiego ripetutamente che non è la sua pelle non è sempre stata delicata ed untuosa, ma che ci è diventata perché la tratta nel modo sbagliato.
E il modo sbagliato riguarda per prima cosa la detersione, che effettua molte volte al giorno e con un prodotto non idoneo alle sue esigenze: il detergente pure active 3 in 1 di Garnier.
Questo detergente promette di combattere le imperfezioni e ridurre l'eccesso di sebo, ma a giudicare dallo stato della pelle del mio amico, direi che sono parole al vento.
"Efficacia constatata anti-ricomparsa sette giorni dopo la fine del trattamento", recita l'etichetta.
Ma sette giorni cosa, che il mio amico lo usa da anni e la sua pelle è sempre peggio?
In teoria questo gel si può usare in tre modi: come detergente, come scrub e come maschera. In pratica però, detergente e scrub sono la stessa cosa se ci pensate bene: in entrambi i casi spalmate il gel sul viso e lo risciacquate subito, quindi...
Per quanto la formula sia più delicata rispetto all'altro detergente (quello recensito dal mio socio), lavarsi il viso ripetute volte al giorno con questo prodotto non è proprio una passeggiata di salute per la pelle, che reagisce irritandosi e producendo più sebo per sopperire all'eliminazione frequente del normale film idrolipidico, risultando così sempre oleosa.
E questo è un concetto che io ripeto all'infinito da anni a chiunque lamenti di avere la pelle oleosa, oltre che al mio amico, il quale non vuole sentirsi dire che sbaglia nel fare qualcosa e fa orecchie da mercante ogni volta che lo riprendo.
Ma io continuo nella mia missione, magari daje e daje qualche risultato lo ottengo.
Sempre l'etichetta recita che lo zinco (zinc gluconate) e l'estratto di smithsonite (un minerale ricco di zinco, lenitivo e stimolante il rinnovo cellulare) regolano la secrezione sebacea e purificano a fondo.
Niente di più falso, a quanto pare.
Magari possono funzionare usando il gel come maschera, ma come detergente proprio no.
L'effetto esfoliante è dato da più fattori: l'amido di mais (zea mays starch), la pietra pomice (pumice) e una goccia di acido salicilico.
Dovrebbero anche esserci dei microgranuli di polyethylene come esfolianti, ma essendo questo prodotto usabile anche come maschera, la plastica (perché questo è) potrebbe anche essere presente in forma liquida.
Ma comunque rimane sempre plastica, che dir si voglia.
Tra l'altro, non è che in formula ci sia granché di utile per la maschera, a parte quello sputo di estratto d'alga muschio d'Irlanda (chondrus crispus) e quel poco di glicerina, alla fine si può contare solo sull'argilla bianca (kaolin), qui in grande quantità, che riduce l'effetto lucido grazie alle sue proprietà assorbenti.
E cosa fa la pelle ogni volta che viene privata del sebo secreto?
Ne produce altro, sempre di più, creando un circolo vizioso infinito che giova solo alle ditte produttrici di cosmetici perché continueranno a vendere quei prodotti che alimentano quel circolo, a persone convinte di fare la cosa giusta per la loro pelle.
Come fa il mio amico, che continua imperterrito ad usare questo detergente anche se non è assolutamente idoneo per la sua pelle.
Altro di interessante non ce n'è, a parte un pizzico di estratto di eucalipto (eucalyptus globulus) e di mentolo per un effetto fresco e balsamico.
Ovviamente abbiamo anche il solito sequestrante inquinante (tetrasodium edta), e poi tanto profumo.
Basta.
Il tubetto da 150 ml costa all'incirca €4,50 e potete trovarlo ovunque nella grande distribuzione, ma non ve lo consiglio.
A giudicare solamente dagli ingredienti e dallo stato cutaneo del viso del mio amico, è decisamente bocciato.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!
E questo è un concetto che io ripeto all'infinito da anni a chiunque lamenti di avere la pelle oleosa, oltre che al mio amico, il quale non vuole sentirsi dire che sbaglia nel fare qualcosa e fa orecchie da mercante ogni volta che lo riprendo.
Ma io continuo nella mia missione, magari daje e daje qualche risultato lo ottengo.
Sempre l'etichetta recita che lo zinco (zinc gluconate) e l'estratto di smithsonite (un minerale ricco di zinco, lenitivo e stimolante il rinnovo cellulare) regolano la secrezione sebacea e purificano a fondo.
Niente di più falso, a quanto pare.
Magari possono funzionare usando il gel come maschera, ma come detergente proprio no.
L'effetto esfoliante è dato da più fattori: l'amido di mais (zea mays starch), la pietra pomice (pumice) e una goccia di acido salicilico.
Dovrebbero anche esserci dei microgranuli di polyethylene come esfolianti, ma essendo questo prodotto usabile anche come maschera, la plastica (perché questo è) potrebbe anche essere presente in forma liquida.
Ma comunque rimane sempre plastica, che dir si voglia.
Tra l'altro, non è che in formula ci sia granché di utile per la maschera, a parte quello sputo di estratto d'alga muschio d'Irlanda (chondrus crispus) e quel poco di glicerina, alla fine si può contare solo sull'argilla bianca (kaolin), qui in grande quantità, che riduce l'effetto lucido grazie alle sue proprietà assorbenti.
E cosa fa la pelle ogni volta che viene privata del sebo secreto?
Ne produce altro, sempre di più, creando un circolo vizioso infinito che giova solo alle ditte produttrici di cosmetici perché continueranno a vendere quei prodotti che alimentano quel circolo, a persone convinte di fare la cosa giusta per la loro pelle.
Come fa il mio amico, che continua imperterrito ad usare questo detergente anche se non è assolutamente idoneo per la sua pelle.
Altro di interessante non ce n'è, a parte un pizzico di estratto di eucalipto (eucalyptus globulus) e di mentolo per un effetto fresco e balsamico.
Ovviamente abbiamo anche il solito sequestrante inquinante (tetrasodium edta), e poi tanto profumo.
Basta.
Il tubetto da 150 ml costa all'incirca €4,50 e potete trovarlo ovunque nella grande distribuzione, ma non ve lo consiglio.
A giudicare solamente dagli ingredienti e dallo stato cutaneo del viso del mio amico, è decisamente bocciato.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!
AQUA - solvente
KAOLIN - assorbente/opacizzante, conservante, lenitivo
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/idratante, profumante, conservante
BUTYLENE GLYCOL - umettante, solvente/emolliente, condizionante cutaneo
ZEA MAYS STARCH - antistatico, emolliente, solvente, viscosizzante, abrasivo, legante/assorbente, antiagglomerante, protettivo cutaneo
CI 77891 - colorante cosmetico titanium dioxide/opacizzante, assorbente U.V.
DECYL GLUCOSIDE - tensioattivo/detergente, stabilizzante emulsioni, schiumogeno
POLYETHYLENE - antistatico, legante, stabilizzante emulsioni, filmante, viscosizzante/emolliente
SODIUM LAURETH SULFATE - tensioattivo/detergente, emulsionante, schiumogeno
CHONDRUS CRISPUS - /condizionante cutaneo, profumante (muschio d'Irlanda)
PEG-7 GLYCERYL COCOATE - emulsionante, tensioattivo/emolliente
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
CI 42090 - colorante cosmetico blue 1 lake
EUCALYPTUS GLOBULUS LEAF EXTRACT - /condizionante cutaneo, profumante (eucalipto)
LIMONENE - allergene del profumo/deodorante, profumante, solvente
LINALOOL - allergene del profumo/deodorante, profumante
MENTHOL - denaturante/coprente, rinfrescante, lenitivo
PHENOXYETHANOL - conservante
PROPYLENE GLYCOL - umettante, solvente/emolliente, conservante, viscosizzante
PUMICE - abrasivo, viscosizzante/volumizante
SALICYLIC ACID - preservante/antiforfora, condizionante capelli, cheratolitico, conservante
SMITHSONITE EXTRACT - /antiossidante, condizionante cutaneo
SODIUM HYDROXYDE - agente tampone, denaturante
TETRASODIUM EDTA - sequestrante/chelante
XANTHAN GUM - legante, stabilizzante emulsioni, viscosizzante/emulsionante, gelificante
ZINC GLUCONATE - antistatico/antimicrobico, lenitivo
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
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