30 agosto 2018

Cosmetici da Grasse


 Buondì bella gente, come va?
Le mie ferie purtroppo sono finite e sono tornata a lavorare, ma già rimpiango quei giorni, come qualsiasi altra persona normale a questo mondo (e vorrei ben dire).
Quest'anno ho visitato parecchi luoghi tra la costiera ligure e la Costa Azzurra, ma solo uno in particolare merita di essere menzionato in un post di questo blog: Grasse, la città del profumo.
Meravigliosa Grasse, desideravo visitarla da anni e finalmente grazie a quest'ultimo viaggio ho realizzato un mio piccolo sogno, a discapito del consorte che avrebbe preferito starsene al mare.
Ma per chi ha la cosmetica nel cuore, Grasse è una tappa fondamentale, e non avrei rinunciato a visitarla neanche a pagamento.
Per chi non ne ha mai sentito parlare, Grasse è una graziosa cittadina della Provenza, a nord di Cannes, circondata da campi di fiori e famosa per l'industria profumiera che risale al XVI secolo.
Tutto in Grasse celebra il profumo e le sue fabbriche, al punto che sulla via principale (rue Jean Ossola) che attraversa il centro storico medievale, ci sono dei nebulizzatori temporizzati che spruzzano profumo, saturando l'ambiente di piacevoli aromi.
Ma non solo in strada si annusano piacevoli aromi, anche in tutti i negozi lungo la via principale si respira una gradevole aria profumata, tanto più che sono tutti esercizi principalmente per noi turisti, e quindi pieni di profumi, saponette e cosmetici profumati, invece della solita paccottiglia.
Che c'è anche quella, ma poco.
Alcuni di questi negozi hanno addirittura un piccolo laboratorio a vista, composto da centinaia di essenze in bottiglietta e vari alambicchi, per poter creare profumi personalizzati, cosa che avrei voluto fare anche io, se solo ne avessi avuto il tempo.
Non mi sono mica arresa però, alla fine del mio tour ho fatto shopping selvaggio, portando a casa svariati profumi già pronti sia per me che per amici e familiari.

Come prima tappa del mio tour abbiamo visitato il Museo Internazionale della Profumeria, un complesso di varie strutture in cui vengono mostrati ogni aspetto possibile e immaginabile del prodotto tipico della città, ovvero il profumo.
Si inizia con i vari strumenti moderni usati per la distillazione, per poi passare alle essenze con dei campioni esposti annusabili di quelle più comuni, per farci captare le sottili differenze tra quelle estratte naturalmente e la loro controparte creata in laboratorio (tipo la vaniglia e la vanillina).
Si passa poi nella serra dove sono esposti vari esemplari di erbe aromatiche, come il rosmarino e la salvia, le uniche che ricordo ma non le uniche presenti.
Dopo la serra si comincia con il percorso storico del profumo, che parte dalle civiltà antiche occidentali come egizi, greci e  romani, con una punta anche su quella orientale di cinesi e giapponesi.
L'enorme collezione di reperti comprende i vari contenitori di ogni foggia e colore, più o meno lussuosi, in cui venivano conservati oli e unguenti profumati (una vera gioia per gli occhi, a mio dire), si continua poi attraversando il medioevo e l'epoca moderna, fino ad arrivare ai giorni nostri. 
Vengono inoltre mostrati i vari metodi e macchinari di estrazione del profumo del passato, ovvero enfleurage, vapore, alcol e altro, con la possibilità di odorare la differenza di profumo corrispondente ad ogni tecnica.
Bellissimo.
Infine, si arriva ai vari prototipi di profumi creati per le case cosmetiche e alla collezione di flaconi d'epoca, per poi terminare con una raccolta di quasi tutti i profumi creati in questo secolo, in ordine cronologico, con l'ultimo posto riservato a Sauvage di Dior, datato 2018, corredato addirittura di poster gigante di quel gran bel pezzo di gnocco di Johnny Depp, il suo testimonial.
Ma non è mica finita qui, sparse per il museo ci sono varie attività interattive, una delle quali è costituita da un pannello che che illustra alcune molecole olfattive con l'anno della loro scoperta, l'uso impiegato e il profumo che le utilizza, e visto che mi è piaciuto assai, ho deciso di copiarlo tutto (non potendo fotografarlo) e di lasciarvelo qui sotto come piccolo regalo.

1868 - COUMARIN - gel doccia profumato alla mandorla/ Fougère Royale, Houbigant (1884)
1876 - VANILLIN - gelato alla vaniglia/ Jicky, Guerlain (1889)
1898 - ALPHA-IONONE - rossetto alla violetta/ L'heure Bleue, Guerlain (1912)
1908 - GAMMA-UNDECALACTONE - yogurt alla pesca/ Mitsouko, Guerlain (1919)
1957 - FRAMBINONE - wafer al lampone/ Magie Noire, Lancôme (1978)
1962 - HEDIONE - shampoo al gelsomino/ Eau Sauvage, Christian Dior (1966)
1966 - METHYLBENZODIOXEPINONE - deodorante al profumo marino/ L'eau d'Issey, Issey Miyake (1992)
1969 - ETHYL MALTOL - candela profumata al caramello/ Angel, Thierry Mugler (1992)
------ - GAMMA-NONALACTONE - barra al cioccolato e alla noce di cocco/ Poison, Christian Dior (1984)

Dopo il museo internazionale della profumeria siamo andati alla Maison Fragonard, una delle aziende profumiere della città, dove abbiamo potuto visitare il laboratorio e la mostra degli oggetti antichi legati al profumo.
La visita è stata molto più veloce rispetto al primo museo, ma non meno interessante, e una volta usciti dalla maison, abbiamo visitato un ultimo museo, che non aveva nulla a che fare con i profumi, prima di darci alla pazza gioia dello shopping.

Fra tutti i negozi in cui siamo entrati, uno in particolare mi ha colpito e mi è rimasto nel cuore, sia per l'ambiente grazioso e i prodotti deliziosi, e sia per la cordialità e la dolcezza della proprietaria: Bulles de Gourmandises.
Più che una profumeria sembra una pasticceria, piena di saponette a forma di dolci, dai più comuni macarons ai cupcakes, ai biscotti, alle torte e al cioccolato, spaziando poi per quelli divertenti tipo formaggio con topolino annesso, paperella nell'acqua, animaletti vari, ecc.
Ma non ci sono solo saponette, ma anche centinaia di profumi di ogni tipo, sia per uomo che per donna, tutti rigorosamente ordinati e allestiti perfettamente su enormi scaffali, un piacere sia per gli occhi che per l'animo.
La proprietaria poi non si è innervosita per nulla, nonostante ci abbiamo messo un eternità a scegliere i nostri profumi e le abbiamo usato un sacco di cartoncini per provare le fragranze, ha continuato a sorridere e a scherzare con noi, anche se il nostro francese non era proprio fluidissimo.
Veramente, nessun altro negoziante è stato scortese con noi, anzi, però l'atmosfera dolce e amorevole che ho respirato in questo negozio non l'ho trovata in nessun altro, e ne sono rimasta conquistata. 
E qui si conclude il mio tour a Grasse, che la giornata era arrivata al termine. 
Di cose da aggiungere ce ne sarebbero milioni e milioni ma mi fermo qui, che ho scritto veramente tanto, ma prima di salutarvi voglio lasciarvi la didascalia delle foto nel collage, purtroppo prese dalla rete, perché oltre a non poter usare la fotocamera nel museo, poi ho perso quelle che avevo fatto io grazie all'ennesimo impallamento del mio vecchio cellulare (lasciamo perdere, che è meglio).
Comunque, da sinistra verso destra abbiamo:
- panoramica di Grasse, con i suoi famosi campi di lavanda in fiore;
- l'ingresso di rue Jean Ossola, il corso di Grasse;
- il Museo Internazionale della Profumeria;
- antichi alambicchi per la distillazione delle essenze nella Maison Fragonard;
- il meraviglioso nécessaire da viaggio della regina Maria Antonietta, in mostra al MIP, una valigia in cuoio e mogano in cui vi era riposto tutto ciò che poteva servire durante gli spostamenti per mangiare, bere, scrivere e fare toeletta, tutto perfettamente incastonato tra cassetti, vassoi ed incavi, unendo comfort e praticità, decisamente contrario al mio beauty case pieno zeppo di roba gettata dentro alla rinfusa, che è un miracolo riuscire a chiudere completamente;
- il logo del negozio che mi è rimasto nel cuore, Bulles de Gourmandises.

Concludendo, Grasse è una città meravigliosa che ogni amante della cosmetica dovrebbe visitare almeno una volta nella vita, principalmente per fare il pieno di conoscenza in merito all'industria che l'ha resa famosa, ma anche per la bellezza che offre ogni suo angolo.
Io l'ho salutata da poco, ma già fremo per rivederla, figuriamoci, e il doverne scrivere non fa altro che aumentare la mia voglia di rivederla e la nostalgia nei suoi confronti.
Quindi adesso la pianto qui, con la speranza che vi sia piaciuto questo post.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!

23 agosto 2018

Essence lipliner 13 transparent



 Buondì bella gente, come va?
In questo momento mi sto godendo le meritate ferie tra la costiera ligure e la Provenza, ma non per questo vi lascerò senza i miei adorati post, anzi, visto che sono in vacanza e voglia di scrivere non ne ho molta, oggi parleremo di un prodottino facile facile e veloce veloce: la matita labbra trasparente Essence.
In commercio già da qualche anno, ma non ancora così conosciuta e diffusa come le matite colorate, la matita trasparente è semplicemente una matita senza pigmenti, dalla consistenza più cerosa di quelle normali, ma dal medesimo uso.
Una matita trasparente di qualità si riconosce proprio dalla consistenza della sua mina, che dovrà essere morbida e cerosa, contrariamente a quella più dura delle matite colorate, ma che allo stesso tempo rimarrà ferma sulle labbra senza sciogliersi, creando uno strato impermeabile e livellante.
Se usiamo la matita trasparente per delineare solo il contorno labbra, avremo una barriera cerosa che aiuterà il rossetto a rimanere fermo sui bordi e a non insinuarsi nelle pieghette della pelle (cosa molto fastidiosa per quelle donne che non hanno un contorno labbra delineato e non hanno più vent'anni).
Mentre se passiamo la matita trasparente su tutte le labbra, avremo uno strato ceroso che fungerà da primer, rendendo il rossetto più aderente e duraturo.
Praticamente fa quello che fanno tutte le matite labbra colorate, ma la sua particolarità di non rilasciare colore la rende un jolly da abbinare a tutti i rossetti che abbiamo e ci evita lo sbattimento di cercare (e comprare) le matite della stessa tonalità da abbinare, cosa che al giorno d'oggi non è neanche umanamente possibile da realizzare, considerando le migliaia di rossetti in commercio e tenendo conto che ormai matite e rossetti raramente si trovano abbinati.
E a me, che da adolescente ero fissata che ogni rossetto dovesse avere la sua matita abbinata, aver scoperto questa piccola chicca di nicchia mi ha fatto veramente piacere, perché è un giusto compromesso tra quello che volevo all'epoca e quello che posso ottenere adesso.
E poi, diciamoci la verità, i bordi delle labbra di colore diverso dal rossetto non sono poi così invitanti, e non lo erano neanche negli anni '90 quando andavano di moda.
Veramente ancora adesso vedo donne pittarsi le labbra in maniera così vintage, ma vabbè, comunque, voi non fatelo, vi prego
Per quanto riguarda la formula, abbiamo una base di ethylhexyl palmitate, un emolliente che ammorbidisce la pelle e ne rallenta la perdita d'acqua naturale, migliorando l'aspetto generale delle labbra, e di cera microcristallina, derivato petrolifero, che in questo caso crea uno strato barriera idrorepellente e umettante.
Ad arricchire la base abbiamo un composto di olus oil, hydrogenated vegetable oil e cera candelilla (euphorbia cerifera), idratante ed emolliente, particolarmente indicato per il prodotti per labbra, che ne migliora la texture, dona consistenza e una sensazione di morbidezza, conditi poi con un pizzico di cera carnauba (copernicia cerifera) e un goccio di olio di jojoba (simmondsia chinensis), anch'essi emollienti.
Abbiamo poi un pizzico di mica per opacizzare leggermente la matita, anche se rimane abbastanza lucida sulle labbra, un pizzico di vitamina E (tocopherol) e di vitamina C (ascorbyl palmitate), antiossidanti per evitare l'irrancidimento degli oli, ed infine lecithin, idratante.
Per finire, abbiamo purtroppo PTFE come legante e volumizzante, un materiale plastico chiamato anche teflon, che non è proprio l'ideale da usare nei prodotti per labbra che poi andiamo per forza di cose a ingerire, ma che dona un tocco morbido e liscio; come addensanti abbiamo stearlakonium hectorite, un'argilla modificata, e propylene carbonate, che migliora la spalmabilità del prodotto; come emulsionanti abbiamo glyceryl stearate, idratante e leggermente conservante, e glyceryl oleate, emolliente e levigante; ed infine, citric acid per regolare il pH.
Per essere una matita di un brand low cost non ha una formula così brutta, è vero che contiene giusto quei due ingredienti discutibili quali la cera minerale e il teflon, ma è pur vero che raramente troveremo formule migliori nella profumeria tradizionale.
Per fortuna questa matita trasparente funziona a dovere e non fa rimpiangere affatto le sue colleghe più famose e costose, e questo non è da sottovalutare.
Piccolo consiglio, lasciate asciugare bene lo strato ceroso sulle labbra prima di stendere il rossetto, e vedrete che la resa sarà migliore.
La matita contiene un grammo di prodotto e costa circa €1,29, potete trovarla in tutti quei negozi che hanno un corner Essence come OVS, Tigotà, Coin ecc, sul sito ufficiale oppure negli shop on-line.
Per essere un prodotto low cost non è affatto male, per me è promosso.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


INCI:
ETHYLHEXYL PALMITATE - emolliente/profumante, solvente
CERA MICROCRISTALLINA - legante, stabilizzante emulsioni, opacizzante, viscosizzante
OLUS OIL - emolliente/antiossidante, idratante
EUPHORBIA CERIFERA CERA - /emolliente, idratante, condizionante cutaneo, viscosizzante (cera candelilla)
COPERNICIA CERIFERA WAX - /emolliente, filmante, viscosizzante (cera carnauba)
PTFE - legante/volumizzante
MICA - opacizzante
SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL - emolliente/condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo (olio di jojoba)
HYDROGENATED VEGETABLE OIL - emolliente/condizionante cutaneo
TOCOPHEROL - antiossidante/condizionante cutaneo
LECITHIN - antistatico, emolliente, emulsionante
ASCORBYL PALMITATE - antiossidante/coprente, protettivo cutaneo
STEARALKONIUM HECTORITE - /gelificante, viscosizzante
PROPYLENE CARBONATE - solvente/viscosizzante
GLYCERYL STEARATE - emolliente, emulsionante/sostenitore di schiuma, umettante, conservante, tensioattivo, viscosizzante
GLYCERYL OLEATE - emolliente, emulsionante/restauro lipidico, condizionante cutaneo, levigante, stabilizzante
CITRIC ACID - agente tampone, sequestrante/chelante, coprente, conservante

16 agosto 2018

Nanì crema mani idratante e protettiva jojoba oil



 Buondì bella gente, come va?
Avete passato un buon ferragosto?
A me quest'anno è andata di lusso, per una rara congiunzione astrale abbiamo passato la giornata con la mia famiglia a pranzo fuori, in un ristorante dell'entroterra umbro, dove abbiamo mangiato e bevuto fino a scoppiare.
E adesso che sono in piena forma, con lo spirito, la mente e il corpo rinfrancati dal tempo passato con la mia famiglia lontano dal campeggio e dal mare, è giunto il momento di parlarvi del protagonista di oggi: la crema mani idratante e protettiva Nanì.
Come potete notare, è una crema molto leggera ma performante, composta da una base di glicerina condita con un mix di oli vegetali dalle proprietà idratanti, emollienti e nutrienti: mandorle dolci (prunus amygdalus dulcis), semi di girasole (helianthus annuus), jojoba (simmondsia chinensis) e neem (melia azadirachta).
Ad impreziosire il mix di oli abbiamo cedro (anche se nell'INCI viene indicato il nome del limone) e bergamotto (citrus aurantium bergamia), idratanti e addolcenti, e un pizzico di vitamina E (tocopherol), antiossidante.
Per il resto, abbiamo glyceryl stearate se, stearic acid e cetyl alcohol come emulsionanti, che donano consistenza ed emollienza alla crema; lactic acid per regolare il pH; ethylhexylglycerin e phenoxyethanol come conservanti, e infine, tanto profumo per un aroma delicato ma non troppo.
Da quanto riporta l'etichetta, "la ricca presenza di olio di mandorle dolci e glicerina (più glicerina e meno olio) ripristina il sistema idrolipidico della pelle stressata da agenti esterni e smog. Il cedro, il bergamotto e l'olio di semi di jojoba bio svolgono un'azione idratante ed addolcente per le nostre mani. L'olio di neem bio, dermo protettore".
La crema è di colore bianco e si presenta corposa ma non pesante, ci vuole qualche attenzione in più nel massaggiare bene la crema sulle mani (e sulle unghie), ma una volta asciutta, le lascia morbide e idratate.
Perfetta per l'applicazione più volte al giorno, in strati leggeri e di rapido assorbimento, mentre è sconsigliata per applicazioni più consistenti, perché tende a rimanere in superficie.
Che altro dire?
Non contiene PEG, parabeni, coloranti e siliconi, ed inoltre è formulata con alcuni ingredienti bio, come l'acqua distillata, l'olio di jojoba e l'olio di neem.
La crema si trova in un tubetto da 100 ml, costa €1,99 e potete trovarla nei grandi magazzini e negli shop on-line, io l'ho trovata per caso da Maury's, ma francamente ignoro gli altri negozi dove viene distribuita.
Come formula è molto semplice ed essenziale, fondamentalmente è una crema mani per tutti i giorni, leggera ed emolliente quel tanto che basta per avere sempre una pelle morbida e idratata, ma non è una crema urto, quindi se avete le mani spappolate dai detersivi o dalle intemperie (detta adesso con 40 gradi fa un po' ridere, ma vabbè), non fa per voi.
Nonostante ciò, il mio giudizio è positivo.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!

  
INCI:
AQUA - solvente
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/idratante, profumante, conservante
PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL - emolliente, estratto vegetale/antiossidante, idratante, condizionante cutaneo (olio di mandorle dolci)
GLYCERYL STEARATE SE - emulsionante/stabilizzante emulsioni
STEARIC ACID - emulsionante, stabilizzante/emolliente, stabilizzante emulsioni, condizionante capelli
CETYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, opacizzante, viscosizzante/idratante
PHENOXYETHANOL - conservante
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL - emolliente/idratante, condizionante cutaneo (olio di semi di girasole)
TOCOPHEROL - antiossidante/condizionante cutaneo
ETHYLHEXYLGLYCERIN - conservante, battericida/umettante, condizionante cutaneo
LACTIC ACID - agente tampone, umettante/antimicrobico, condizionante cutaneo
SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL - emolliente/condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo (olio di jojoba)
MELIA AZADIRACHTA SEED OIL - /antiossidante, idratante (olio di neem)
CITRUS MEDICA LIMONUM EXTRACT - /rinvigorente (limone)
CITRUS AURANTIUM BERGAMIA FRUIT EXTRACT - /condizionante cutaneo (bergamotto)
LINALOOL - allergene del profumo/deodorante, profumante
HEXYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
GERANIOL - additivo, allergene del profumo/tonico, profumante
BENZYL SALICYLATE - fragranza, filtro U.V./assorbente U.V., profumante
CITRONELLOL - allergene del profumo/antimicrobico, deodorante, profumante
CINNAMYL ALCOHOL - allergene del profumo/aromatizzante, profumante
AMYL CINNAMAL - allergene del profumo/profumante
BENZYL ALCOHOL - allergene del profumo, conservante, solvente/antimicrobico, profumante, viscosizzante
ANISE ALCOHOL - allergene del profumo/profumante

13 agosto 2018

L'Ebolario legni fruttati crema per il corpo


 Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di una delle tante creme corpo di L'Erbolario, e cioè "legni fruttati", con nettare di pera ed estratto di legno dolce.
F-A-V-O-L-O-S-A.
Come me.
Il prodotto si presenta in una giarrina di plastica con tappo ermetico più tappo a vite, appena aperta la confezione si sprigiona un profumo celestiale molto forte, pungente, fruttato e legnoso, buonissimo.
L'emulsione giallognola a contatto con il calore della pelle si fonde, si spalma a meraviglia, si assorbe in un lampo e lascia la pelle idratata, nutrita, profumata e tonica, inoltre la fragranza resta sulla pelle per più di cinque ore, provare per credere!
E' stato amore a prima vista!
Questa è una di quelle creme utilizzata ogni tanto, un po' perché ho altre creme merdose da terminare e buttare nel dimenticatoio, un po' perché la utilizzo quando voglio coccolarmi per bene.
Il prezzo di questo gioiello è di circa €18,00 per 250 ml di prodotto e a parer mio li vale tutti, sta di fatto che la mia dolce metà me ne ha regalata una per Natale, sapendo che l'ho adorata come fosse stata una dea.
Parlando della formulazione, è un'emulsione composta da un olietto leggero in pole position (dicaprylyl ether) seguito da un emulsionante vegetale (polyglyceryl-3 methylglucose distearate) e un altro olio medio (caprylic/capric triglyceride, ancora emulsionanti vegetali, glicerina per ammorbidire e fissare la fragranza sulla pelle, olio di riso, estratti di liquirizia, pera, rosmarino, olio di germe di grano, olio di mais, olio di girasole e olio di colza.
L'acido stearico e l'acido palmitico uniti ad un nonnulla di silicone rendono il prodotto facile da stendere e facile da far assorbire, lasciando l'epidermide asciutta, liscia e setosa.
I conservanti sono ottimi, utilizzati anche nell'industria alimentare, l'unica pecca è che sono leggermente sensibilizzanti e ad alcune persone potrebbero creare irritazioni, ma siccome a me non hanno creato problemi, me ne fotto e continuo a utilizzarla.
Prodotto fantastico, ve lo consiglio, voto 10 +!
Vi lascio all'INCI, in sintesi:


INCI:
AQUA - solvente
DICAPRYLYL ETHER - additivo/emolliente, condizionante cutaneo, solvente
POLYGLYCERYL-3 METHYLGLUCOSE DISTEARATE - emulsionante
CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE - emolliente, solvente/condizionante cutaneo
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/idratante, profumante, conservante
CETEARYL ALCOHOL - emolliente, emulsionante, stabilizzante emulsioni, opacizzante, viscosizzante/volumizzante, condizionante cutaneo, levigante, tensioattivo
ORYZA SATIVA BRAN OIL - /antiossidante, emolliente, condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo, lenitivo (olio di crusca di riso)
STEARIC ACID - emulsionante, stabilizzante/emolliente, stabilizzante emulsioni, condizionante capelli
PALMITIC ACID - emolliente, emulsionante/antiossidante, detergente, umettante, idratante, condizionante cutaneo, levigante, stabilizzante
GLYCYRRHIZA GLABRA EXTRACT - /palliativo, levigante, emolliente, idratante (liquirizia)
GLYCYRRHETINIC ACID - /antimicrobico, umettante, condizionante cutaneo, lenitivo
PYRUS COMMUNIS EXTRACT - vegetale (pera)
TRITICUM VULGARE GERM OIL - /antiossidante, emolliente, condizionante cutaneo (olio di germe di grano)
TOCOPHEROL - antiossidante/condizionante cutaneo
ZEA MAYS GERM OIL - /emolliente, condizionante cutaneo (olio di germe di mais)
ROSMARINUS OFFICINALIS EXTRACT - tonico, rinfrescante, antimicrobico, astringente/antiforfora, condizionante capelli (rosmarino)
HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL - emolliente/idratante, condizionante cutaneo (olio di semi di girasole)
CANOLA OIL - /emolliente, condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo (olio di colza)
XANTHAN GUM - legante, stabilizzante emulsioni, viscosizzante/emulsionante, gelificante
SODIUM PHYTATE - chelante, antimicrobico/igiene orale
DIMETHICONE - antischiuma, emolliente/idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo
PHENOXYETHANOL - conservante
POTASSIUM SORBATE - conservante
SODIUM BENZOATE - preservante/antimicrobico, conservante

09 agosto 2018

Domus Olea Toscana sebo-lift siero anti-imperfezioni


 Buondì bella gente, come va?
Oggi voglio mostrarvi una piccola meraviglia, il siero sebo-lift anti-imperfezioni di Domus Olea Toscana, della linea anti-age per pelli miste, grasse, seborroiche e con tendenza acneica.
Il siero anti-imperfezioni è un trattamento intensivo da usare sulla singola eruzione cutanea, prevenendone la formazione e calmando l'irritazione: in parole povere, quando sentite che sta nascendo un nuovo foruncolo, prima di andare a dormire ci passate sopra questa emulsione magica, e il giorno dopo come d'incanto, l'abbozzo di brufolo non c'è più.
Al contrario, se spalmate il siero quando il foruncolo sta maturando, allora è la fine: il giorno dopo vi ritroverete con una pustola enorme, piena di pus, pronta a scoppiare.
Tratto da una storia vera.
La sua azione magica è presto spiegata: applicato sulla pelle crea un film sottile, antibatterico e disinfettante, che contrasta l'eccessiva produzione di sebo, lenisce la pelle infiammata, ne promuove il rinnovamento cellulare e la protegge dagli agenti esterni.
Usarlo è semplicissimo: la sera, dopo aver deterso il viso, passate sull'imperfezione il pennellino intriso di siero, badando bene a coprire solo la zona interessata e senza sconfinare sulla pelle integra e sana. Dopodiché, spalmate la vostra solita crema viso evitando di sovrapporla al siero, andate a dormire, e il giorno dopo detergetevi il viso come d'abitudine, per rimuovere il film del siero.
Se non avete intenzione di uscire di casa e prendere sole, potete anche ripetere l'applicazione più volte nella giornata, se vi occorre.
Questo siero va usato con molta attenzione, non è leggero palliativo ma un trattamento d'urto con un rapido effetto SOS, dovuto alla sinergia di una moltitudine di estratti e principi attivi accuratamente selezionati, che andremo presto a vedere nel dettaglio.
Per cominciare, abbiamo una base di dicaprylyl ether, un olio leggero, condito con un pizzico di myristyl myristate, una cera, entrambi idratanti ed emollienti, che formano uno strato protettivo sulla pelle (il primo senza occludere i pori, il secondo insomma), e inoltre migliorano lo strato lipidico, la spalmabilità e la texture del siero; e un goccio di olio di jojoba (simmondsia chinensis), idratante ed emolliente.
A seguire abbiamo alcol, come solvente per gli estratti e come antibatterico e astringente.
Passiamo ora agli attivi e agli estratti:

- azelaic acid, antiseborroico, antibatterico contro cutibacterium acnes, cheratolitico, lenitivo e schiarente;
- zinc gluconate, antiseborroico, antimicrobico, curativo e antinfiammatorio;
- rucola idrolizzata (hydrolyzed eruc sativa), lenitiva, rinforza le difese della pelle;
- vitamina B3 (niacinamide), lenitiva, idratante, protettiva e rigenerante;
- salicylic acid, cheratolitico, esfoliante e rigenerante;
- glicerina, umettante e idratante;
- magnesium gluconate, antiseborroico, antimicrobico, umettante e idratante;
- glycolic acid, cheratolitico, esfoliante e rigenerante;
- liquirizia (glycyrrhiza glabra), vasocostrittrice, cicatrizzante, lenitiva, schiarente, seboregolatrice e antinfiammatoria;
- vitamina A (retinyl palmitate), antiossidante;
- vitamina C (sodium ascorbyl phosphate, ascorbic acid), antiossidante;
- vitamina E (tocopheryl acetate), antiossidante;
- allantoin, lenitiva, idratante e rigenerante;
- amido di riso (oryza sativa), assorbente e lenitivo;
- sorbitol, idratante e nutriente;
- lecithin, emolliente e rinforzante, aiuta la penetrazione degli attivi.

Ma non finisce qui, abbiamo un mix attivo di alpha hydroxy acids (AHA), esfolianti chimici, provenienti da mela (pyrus malus), limone (citrus limon), uva rossa (hydrolyzed grape) e crusca di grano (hydrolyzed wheat), dall'azione cheratolitica e rigenerante.
Inoltre, ultimi ma non ultimi, abbiamo un complesso di estratti vegetali, esclusivi Domus Olea Toscana: foglie di ulivo (olea europaea), antiossidante e antirughe; castagno (castanea sativa), astringente, sebonormalizzante e lenitivo; cipresso (cupressus sempervirens), purificante e antibatterico contro il cutibacterium acnes.
Tutto questo viene emulsionato da cetearyl glucoside, idratante e riparatore, insieme a glyceryl linoleate e glyceryl linolenate, idratanti ed emollienti, che aiutano a ripristinare la naturale barriera cutanea.
Come gelificante abbiamo xanthan gum, per regolare il pH abbiamo tartaric acid, citric acid e sodium hydroxide, un pizzico di profumo, ed infine sodium benzoate, potassium sorbate, ethylhexyl glycerin e phenoxyethanol come conservanti.
Il risultato è un siero miracoloso, che mantiene le promesse che fa, ma solo se viene usato correttamente, inoltre è testato sia dermatologicamente che al nichel ed è certificato Icea.
Il flaconcino in vetro contiene 8 ml di prodotto e costa €10,50, potete trovarlo sul sito ufficiale, nei vari shop on-line e nelle migliori bio-profumerie.
Sembra poco, ma fidatevi che vi durerà parecchio: io l'ho preso più di un anno fa e ancora ne ho metà, tra l'altro senza ancora rovinarsi.
Per me, che alla mia veneranda età soffro ancora di fastidiose eruzioni cutanee, è una mano santa, e non potrei più farne a meno.
Promosso a pieni voti.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!


INCI:
AQUA - solvente
DICAPRYLYL ETHER - additivo/emolliente, condizionante cutaneo, solvente
ALCOHOL - solvente/antimicrobico, detergente, viscosizzante
AZELAIC ACID - /antiossidante, coprente
ZINC GLUCONATE - antistatico/antimicrobico, lenitivo
HYDROLYZED ERUCA SATIVA LEAF - antiossidante, estratto vegetale/emolliente, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo (rucola)
NIACINAMIDE - additivo/levigante
SALICYLIC ACID - preservante/antiforfora, condizionante capelli, cheratolitico, conservante
CUPRESSUS SEMPERVIRENS LEAF/STEM EXTRACT - /condizionante cutaneo (cipresso comune)
MYRISTYL MYRISTATE - emolliente/legante, condizionante capelli, fissante capelli, idratante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo, levigante
GLYCERIN - denaturante, umettante, solvente/idratante, profumante, conservante
CASTANEA SATIVA BARK EXTRACT - /condizionante cutaneo (castagno)
SIMMONDSIA CIHNENSIS SEED OIL - emolliente/condizionante capelli, idratante, condizionante cutaneo (olio di jojoba)
MAGNESIUM GLUCONATE - additivo/condizionante cutaneo
CETEARYL GLUCOSIDE - emulsionante
GLYCOLIC ACID - agente tampone
OLEA EUROPAEA LEAF EXTRACT - olio vegetale/antimicrobico, antiossidante, umettante, idratante, profumante, conservante, condizionante cutaneo, lenitivo (ulivo)
GLYCYRRHIZA GLABRA EXTRACT - /palliativo, levigante, emolliente, idratante (liquirizia)
PYRUS MALUS FRUIT EXTRACT - /antiossidante, condizionante capelli, umettante, idratante, condizionante cutaneo (mela)
HYDROLYZED GRAPE FRUIT - astringente, vegetale/protettivo cutaneo (uva)
CITRUS LIMON FRUIT EXTRACT - /detergente, coprente, condizionante cutaneo (limone)
HYDROLYZED WHEAT BRAN - /antiossidante, emolliente, umettante, condizionante cutaneo, protettivo cutaneo, assorbente U.V. (crusca di grano)
RETINYL PALMITATE - additivo/antiossidante, idratante, condizionante cutaneo, levigante
SODIUM ASCORBYL PHOSPHATE - antiossidante, schiarente, anti-age
TOCOPHERYL ACETATE - antiossidante/condizionante cutaneo
TARTARIC ACID - agente tampone/coprente
CITRIC ACID - agente tampone, sequestrante/chelante, coprente, conservante
ALLANTOIN - pulizia orale /idratante, rinfrescante, lenitivo
ORIZA SATIVA STARCH - /assorbente, legante, volumizzante, viscosizzante (amido di riso)
SORBITOL - umettante/condizionante cutaneo, viscosizzante
GLYCERYL LINOLEATE - emolliente, emulsionante
GLYCERYL LINOLENATE - emolliente
ASCORBIC ACID - antiossidante, agente tampone/protettivo cutaneo
LECITHIN - antistatico, emolliente, emulsionante
XANTHAN GUM - legante, stabilizzante emulsioni, viscosizzante/emulsionante, gelificante
SODIUM HYDROXIDE - agente tampone, denaturante
PARFUM - profumo/deodorante, coprente, profumante
SODIUM BENZOATE - preservante/antimicrobico, conservante
POTASSIUM SORBATE - conservante
ETHYLHEXYL GLYCERIN - conservante, battericida/umettante, condizionante cutaneo
PHENOXYETHANOL - conservante

02 agosto 2018

Componenti cosmetici - i filtri solari


 Buondì bella gente, come va?
A causa del mio lavoro che non mi consente di muovermi liberamente nel week-end, quest'anno le mie gitarelle al mare o in piscina sono decisamente nulle, come anche i solari di cui poter fare le mie classiche recensioni estive, per buona grazia vostra.
La grazia è anche mia veramente, che non amo andare al mare e tollero poco la piscina piena di gente rumorosa e maleducata, preferendo lavorare piuttosto (e ho detto tutto), ma non poter acquistare tanti bei prodottini da usare mi manca assai.
Comunque, per non perdere l'abitudine questa settimana voglio parlarvi dei filtri solari, un po' per rimanere in tema e un po' perché in giro leggo certe boiate che forse è il caso di chiarire la questione, che non è per niente semplice.

Cosa sono i filtri solari?
I filtri solari sono sostanze a uso cosmetico che proteggono la pelle dai danni causati dalle radiazioni ultraviolette emanate dal sole.

Le radiazioni solari sono cinque:
- raggi ultravioletti A (UVA, 315-400 nm), sono i più lunghi e rappresentano il 95% delle radiazione solare che giunge fino a noi, penetrano nel derma e provocano danni a collagene ed elastina, promuovono il processo di maturazione della melanina, inoltre mantengono la stessa energia tutto il giorno, ogni giorno dell'anno, causando gli stessi danni sia alle nove di mattina a dicembre che alle quattro di pomeriggio a luglio;
- raggi ultravioletti B (UVB, 280-315 nm), hanno una lunghezza d'onda intermedia e provocano l'iniziale arrossamento della pelle e l'ispessimento cutaneo (la risposta del corpo per difendersi dai raggi), e stimolano la melanina ad attivare l'abbronzatura;
- raggi ultravioletti C (UVC, 100-280 nm), sono i più corti tra i raggi ultravioletti e anche i più dannosi per la pelle, fortunatamente siamo schermati bene dallo strato di ozono e non possono raggiungerci;
- raggi infrarossi (IR, maggiori di 780-1.000.000 nm), vanno da 780 nm all'infinito, ma la maggior parte dell'energia è concentrata tra i 780 e i 1800 nm, comprendono oltre il 40% dei raggi che ci raggiungono, ci scaldano quando siamo al sole, percepiti come un calore profondamente penetrante;
- le onde radio, di cui non ci interessa nulla in questo contesto.

I filtri solari usati nei cosmetici sono suddivisi in due categorie:
- filtri o schermi fisici, sostante fisiche inorganiche che riflettono e disperdono le radiazioni;
- filtri chimici, sostanze chimiche organiche che assorbono la radiazione prima che penetri nella pelle.

I filtri fisici sono di derivazione minerale e sono rappresentati dal biossido di titanio (titanium dioxide) e dall'ossido di zinco (zinc oxide), la loro opacità fa sì che le radiazioni solari vengano riflesse e disperse.
Ben tollerati dalla pelle, agiscono immediatamente dopo l'applicazione e offrono protezione ad ampio spettro sia per i raggi UVA che per gli UVB.
Nei cosmetici eco-bio vengono usati sono filtri fisici per la loro eco-compatibilità, ma la loro estrazione e creazione inquina quanto qualsiasi altra sostanza chimica, quindi hanno anche loro un impatto ambientale notevole.
I filtri fisici creano creme bianche e pastose che lasciano una patina visibile sulla pelle, difficile da far assorbire, per ovviare a questo inconveniente da qualche anno si usa il biossido di titanio e l'ossido di zinco in forma micronizzata (NANO), che ne migliora la consistenza, la stabilità e l'assorbimento, rendendoli però più fotoattivi (ovvero capaci di creare radicali liberi con l'esposizione al sole).
Per avere dei filtri fisici funzionali a tutti gli effetti allora si usa rivestire il biossido di titanio e l'ossido di zinco con varie sostanze, non tutte eco-compatibili (come ad esempio il silicone), quindi occorre controllare bene l'INCI per essere sicuri di quello che ci stiamo spalmando.
Per esempio, insieme al filtro fisico NANO possiamo trovare:
- silica, hydrated silica = rivestito con silice;
- alumina, aluminum hydroxide, aluminum sterate = rivestito con alluminio;
- trimethoxycaprylylsilane, dimethicone, hydrogen diemthicone, simethicone = rivestito con silicone.
Le forme micronizzate dei filtri fisici possono essere anche rivestite con glicerina, acido stearico oppure con più sostanze combinate fra loro (come ad esempio silica e dimethicone).

I filtri chimici comprendono attualmente ventisette sostanze, tutte sintetizzate in laboratorio, e assorbono in maniera selettiva le radiazioni UVA e UVB che poi dissipano in modo innocuo sotto forma di calore o fluorescenza.
Sono facili da spalmare e si assorbono rapidamente, ma necessitano di almeno venti minuti per potere fare effetto, inoltre hanno un elevato impatto ambientale tanto che alcuni paesi esteri (come le Hawaii) hanno vietato l'uso di quelli più pericolosi.
I filtri chimici non sono tutti uguali, ognuno di loro è caratterizzato da una propria capacità di filtrare o schermare diverse lunghezze d'onda della radiazione solare, e per questo motivo vanno sempre usati in combinazione di più elementi per avere una corretta protezione.
Possiamo distinguere i filtri chimici in fotostabili, non fotostabili, e problematici.

Fotostabili:
- benzophenone-4 (sulisobenzone), filtro UVB e in parte UVA;
- benzylidene camphor sulfonic acid (BCSA), filtro UVB e in parte UVA;
- bis-ethylhexyloxyphenol methoxyphenyl triazine (tinosorb s o SBEMT), filtro UVA e UVB;
- camphor benzalkonium methosulfate (CBM), filtro UVB;
- diethylamino hydroxybenzoyl hexyl benzoate (uvinul a plus o DHHB), filtro UVA;
- diethylhexyl butamido triazone (uvasorb heb o DBT), filtro UVA;
- disodium phenyl dibenzimidazole tetrasulfonate (DPDT), filtro UVA;
- drometrizole trisiloxane (mexoryl xl), filtro UVB;
- ethylhexyl triazone (uvinul t 150 o EHT), filtro UVB;
- menthyl anthranilate (meradimate), debole filtro UVA;
- methylene bis-benzotriazolyl tetramethylbutylphenol (tinosorb m o MBBT), filtro UVA e UVB;
- octocrylene (uvinul n 539 t), filtro UVB;
- phenylbenzimidazole sulfonic acid (ensulizole), filtro UVB e in parte UVA;
- polyacrylamidomethyl Benzylidene Camphor (PABC), filtro UVB;
- polysilicone-15 (parsol slx), filtro UVB;
- terephthalylidene dicamphor sulfonic acid (eexoryl sx), filtro UVA;
- tris-biphenyl triazine (tinosorb a2b o TBT), filtro UVA e UVB.

Non fotostabili:
- butyl methoxydibenzoylmethane (avobenzone), filtro UVA e in parte UVB, si stabilizza in presenza di octocrylene, mexoryl, tinosorb, oppure diethylhexyl syringylidenemalonate e diethylhexyl 2,6-naphthalate;
- ethylhexyl salicylate oppure octyl salicylate (Octisalate), filtro UVB, si stabilizza in presenza di uvinul, tinosorb, octocrylene o mexoryl;
- isoamyl p-methoxycinnamate (amilossato), filtro UVB e in parte UVA, si stabilizza in presenza di octocrylene, tinosorb o mexoryl;
- PEG-25 PABA, filtro UVB, poco usato;
- triethanolamine salicylate, filtro UVB.

Problematici:
- 4-methylbenzylidene camphor (4-MBC), filtro UVB e in parte UVA, fotostabile ma potenzialmente tossico, va usato esclusivamente in solari da spalmare sulla pelle e in percentuali non superiori al 4%;
- benzophenone-3 (Oxybenzone), filtro UVB e in parte UVA, sospetto interferente endocrino, genera radicali liberi, soggetto a regolamentazione per l'alto impatto sugli ecosistemi acquatici e sui coralli;
- ethylhexyl dimethyl PABA o octyldimethyl-PABA (Padimate O), filtro UVB;
- ethylhexyl methoxycinnamate o octyl-methoxycinnamate (Octinoxate), filtro UVB, sospetto interferente endocrino e non biodegradabile, non è fotostabile e va usato in presenza di uvinul, tinosorb, octocrylene o mexoryl;
- homosalate (HMS), filtro UVB, sospetto interferente endocrino e forte inquinante per l'ambiente marino.

Esistono poi delle sostanze che vengono associate ai filtri solari, ma non sono filtri solari, come diisopropyl adipate (solvente e veicolante), ethoxylate diethylhexyl succinate (emulsionante) ed infine diethylhexyl syringylidenemalonate (antiossidante e stabilizzante).

Fattore di protezione solare o SPF
Il fattore di protezione solare (SPF, sun protection factor) è una misura standard che indica il livello di protezione che un prodotto solare offre contro i raggi UVB, che causano scottature ed eritemi.
Per quanto riguarda i raggi UVA, la protezione deve essere 1/3 della protezione UVB dichiarata, se il prodotto solare è completo, ovvero offre protezione per entrambi i raggi, allora in etichetta avremmo l'immagine di un pallino con scritto UVA, oppure la dicitura "ampio spettro".
Il numero di SPF indica per quanto tempo si può prolungare l'esposizione al sole dopo l'applicazione del prodotto solare, rispetto al tempo limite senza protezione.
Per esempio, se la mia pelle impiega 10 minuti per scottarsi, usando un SPF 15 ne impiegherebbe 150 (10 x 15 = 150, ovvero due ore e mezza).
L'aumento del valore di SPF non implica una protezione proporzionale della protezione, come potete notare infatti, la differenza tra una protezione 30 e una 50 è minima.

- SPF 15 blocca circa il 93% dei raggi UVB;
- SPF 30 blocca circa il 97% dei raggi UVB;
- SPF 50 blocca circa il 98% dei raggi UVB;
- SPF 50+ blocca circa il 99% dei raggi UVB.

Purtroppo, nessun filtro solare blocca al 100% i raggi UV, ma da un certo punto di vista è un bene, perché i benefici del sole sul nostro organismo sono molteplici e una schermatura totale causerebbe non pochi problemi.
Infine, il valore di SPF è determinato in laboratorio, ma nelle persone reali può essere influenzato da vari fattori quali l'acqua, il sudore, la frequenza e lo strato di applicazione, che potrebbero alterarne l'efficacia.

Conclusioni
Un prodotto solare ideale deve contenere filtri solari fotostabili in grado di proteggere la nostra pelle sia dai raggi UVB che da quelli UVA, e sebbene l'etica ci porti verso la scelta di solari con soli filtri fisici, sarebbe preferibile propendere per quelli con un buon mix di filtri fisici e chimici.
Un buon solare deve anche risultare efficace quando viene applicato in strato sottile, sebbene la quantità ideale per una buona protezione sia pari a due milligrammi per centimetro quadrato di pelle, più abbondante rispetto a quanto ci spalmiamo di solito.
Inoltre, deve veicolare i filtri sulla pelle senza favorirne l'assorbimento, deve essere resistente all'acqua e all'evaporazione, e deve contenere ingredienti idratanti, emollienti e antiossidanti per prevenire l'invecchiamento cutaneo da esposizione solare, e se poi sono presenti anche sostanze lenitive, meglio ancora.
Non meno importante, deve contenere ingredienti accuratamente selezionati, soprattutto per quanto riguarda quelli definitici critici come i profumi.
I filtri solari vanno sempre lavati via dalla pelle, possibilmente con detergenti oleosi o con doppia detersione, mai andare a letto con il solare addosso.
Fate attenzione durante l'esposizione solare, usare una protezione non implica che potete stare sotto il sole ininterrottamente senza problemi, abbiate cura di applicare la protezione solare ogni due ore circa e ogni volta che vi fate il bagno o sudate copiosamente, senza dimenticare che lo sfregamento con i teli o con i vestiti potrebbe portar via la protezione solare, lasciandovi "scoperti" in modo non omogeneo.
Per finire, usare protezioni solari con SPF alti non preclude l'abbronzatura, anzi, vi permette di ottenere un colorito uniforme e duraturo, senza dolorosi arrossamenti o fastidiose spellature, che fanno solo danni alla pelle.
E credetemi, ci si abbronza anche stando all'ombra, io ne sono una prova vivente: usando protezioni alte e vivendo sotto l'ombrellone in quelle poche volte che sono costretta ad andare al mare o in piscina, mi abbronzo al punto da portarne i segni per tutto l'inverno, nonostante il mio fototipo chiaro e le frequenti docce.

L'argomento è assai complesso, lo studio dei filtri solari è in costante aggiornamento e ci sarebbe ancora molto da dire, ma voglio fermarmi qui, se no non la finiamo più.
Spero che il mio post vi sia piaciuto e che lo abbiate apprezzato, per le mie fonti ho usato le mie conoscenze, il forum di Lola, vari siti internet e il libro "manuale di cosmetologia" di Umberto Borellini, essenziale per chiunque voglia un'infarinatura generale ed esaustiva sulla cosmetica.
E con questo è tutto, alla prossima settimana gente!

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